Al loro secondo incontro, il pensiero è andato a Marco Borradori, fautore dell'iniziativa. Piatto forte, le finanze
Nel ritrovarsi di nuovo attorno a un tavolo, per la seconda volta, oggi, venerdì, i capi degli esecutivi dei principali centri del cantone non hanno potuto non rivolgere un pensiero riconoscente a Marco Borradori, il sindaco di Lugano scomparso all'improvviso di recente. Proprio lui aveva dato il 'la' a questa consuetudine, che il 20 novembre scorso aveva portato a riunirsi per la prima volta. A fare gli onori di casa in questa nuova occasione è stato Chiasso. Il sindaco Bruno Arrigoni ha accolto i colleghi di Bellinzona (Mario Branda), Locarno (Alain Scherrer), Lugano (rappresentato dal vicesindaco Michele Foletti) e di Mendrisio (Samuele Cavadini) nella cornice di Seseglio, frazione collinare della cittadina. Nell'agenda a tenere banco sono state le finanze. In effetti, "il principale tema in discussione ha riguardato la situazione finanziaria di questi mesi e le prospettive in vista della preparazione dei preventivi 2022", si è fatto sapere in una nota ufficiale.
L'incontro al di fuori delle mura istituzionali ha favorito altresì il confronto su "situazioni comuni" e su tematiche alle quali i centri sono chiamati a fornire delle risposte. Un esempio su tutti? Le aggregazioni. L'argomento, si conferma, è stato "dibattuto con particolare interesse". Insomma, le premesse sono positive, quanto all'esito della riunione ha rinsaldato "le basi per la continuità di un dialogo che avrà di sicuro un seguito", assicurano i protagonisti.