Un cittadino ha voluto dedicare l'area dell'ex Macello al sindaco scomparso con una finta targa, nel frattempo rimossa
Sulle reti di protezione dell'ex Macello, area tutt'ora sotto sequestro per ordine del Ministero pubblico, è comparsa una targa che imita quelle della città di Lugano con la scritta: 'Piazzetta Marco Borradori, sindaco di tutti, 1959-2021'. L'immagine è circolata sui social network ed è subito scattata la polemica. Quasi immediato il pensiero giunto da parte di molti che ipotizzavano un gesto di cattivissimo gusto da parte dei molinari. Uno dei primi a commentare la foto è stato Massimiliano Robbiani, granconsigliere leghista: "E queste sono le persone a cui dare fiducia, rispetto e solidarietà? Semplicemente fate schifo".
A smentire che si trattasse di un gesto ignobile da parte degli autogestiti ci ha pensato il 'Cdt', che è riusciti a mettersi in contatto con l'autore della finta targa. L'uomo ha spiegato che la sua intenzione non era provocatoria, bensì di rendere omaggio allo scomparso sindaco: "Non sono leghista, ma ho sempre apprezzato Borradori", ha affermato. Secondo l'ideatore si è trattato di un gesto "educato, rispettoso e democratico".
La finta targa nel frattempo è stata rimossa.