Mendrisiotto

Mendrisio, la colonia estiva dell'Amac ‘risponde’ alla pandemia

Un sessantina i bambini e ragazzi provenienti dal Cantone che hanno partecipato alla vacanza a Rodi. Il 2022 sarà l'anno del ventesimo

Foto di gruppo (Amac)
31 agosto 2021
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Sono stati una sessantina i bambini e ragazzi provenienti da tutto il Cantone che hanno partecipato alla colonia estiva organizzata dall'Associazione monitori e animatori di colonie (Amac) di Mendrisio a Rosi-Fiesso, nella casa polivalente dei Sindacati Uss-Ti.

Grazie alle misure di protezione messe in atto, spiega il presidente Michele Aramini, “non si sono registrati contagi all’interno della colonia, dove i giovani hanno potuto vivere due settimane a contatto della natura, sperimentando autonomia e vita comunitaria ed esercitando la responsabilità”.

Tornata alla formula classica dopo i turni ‘limitati’ dello scorso anno, la colonia era suddivisa in colonia per bambini (dai 5 agli 11 anni) e in campo per adolescenti (dai 12 ai 14 anni). Il tutto seguito da personale educativo preparato che ha saputo offrire ai ragazzi attività diverse e coinvolgenti, dai giochi nella natura alle attività creative, dalle passeggiate alla musica, dai giochi sportivi alle attività espressive.

Il turno è stato coordinato dal direttore Michele Aramini con la coordinatrice Laura Calebasso (colonia bambini), il coordinatore Riccardo Croci (campo adolescenti) e Rossano Livi (coordinatore personale di servizio). Molto apprezzata la squadra cucina con Enzo e Joan Codoni e Andrea Bernaschina, che hanno viziato bambini e adulti con ottimi pasti per tutta la durata del turno.

La colonia estiva Amac raggiungerà il prossimo anno la sua 20esima edizione: la stessa ha infatti iniziato il suo cammino a Rodi-Fiesso nella ormai ex Colonia Von Mentlen nel 2002. Amac, che lo scorso anno avrebbe dovuto sottolineare il proprio 20esimo di fondazione (annullato per la pandemia), “spera di poter degnamente festeggiare questo ulteriore traguardo in una situazione che si desidera torni al più presto alla normalità”.