Lo spazio dedicato ai fossili del Monte San Giorgio conquista un numero da primato di presenze nel 2020. Quest'anno si è raggiunta quota 12mila visitatori
In oltre otto anni di vita il Museo dei fossili di Meride non ha mai conosciuto annate tanto proficue come le ultime due. Le restrizioni dettate dall'emergenza sanitaria da Covid-19 e le chiusure forzate - di quattro mesi e mezzo nel 2020 e di due mesi quest'anno - non hanno allontanato, infatti, appassionati di paleontologia e curiosi. A tal punto da raggiungere un record di presenze nel 2020, con 10'500 visitatori. Primato già polverizzato nel 2021, che a fine luglio faceva già registrare quota 12'600. Il lavoro di squadra, del resto, paga. E l'impegno profuso dal personale del Museo - dal direttore alle impiegate, passando per il site manager - ha permesso, come rileva in ua nota Pascal Cattaneo, riconfermato la guida della Fondazione del Monte San Giorgio, di far fronte al Covid e alla forte affluenza di turisti confederati.
Per il Museo si parla quindi di "risultati rallegranti", ma altresì di nuove sollecitazioni, visto la necessità di adottare misure ad hoc per gestire le visite, assicurando al contempo una frequentazione in sicurezza degli spazi espositivi. In effetti, il piano di protezione Covid-19, fa sapere Cattaneo, è tutt'ora in vigore.
Anche il lavoro della Fondazione, chiamata a sovrintendere al Museo e al sito Unesco del San Giorgio, non si è fermato. Di recente è stata definita la composizione del Consiglio di Fondazione che, come detto, vede alla presidenza l'avvocato Cattaneo, già sindaco di Meride e oggi rappresentante della Città di Mendrisio. Lo affiancano Fausto Medici per Riva San Vitale, Flavio Poli per Brusino Arsizio, Fabrizio Plebani per Stabio, Raffaella Felappi Tommasini per l'Otr, Pietro Rusconi e Angelo Fumagalli. Lasciano il Consiglio, invece, Marina Ortelli e Tita Bernasconi, rispettivamente dopo 8 e 13 anni di 'militanza'. A loro è andata la gratitudine della Fondazione pr il "prezioso lavoro" svolto a favore del Museo e del sito.
Nel prossimo futuro della Fondazione ci sono i progetti per la creazione di un'aula didattica in zona Carpanee e la valorizzazione della zona degli scavi dell'Universitàdi Zurigo ad Acqua del Ghiffo.