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Danni ai sentieri del Mendrisiotto, ‘l’impegno dell’Otr c’è’

Dopo lo scirocco dell'anno scorso, le violenti piogge. La direttrice Nadia Lupi: “Nei prossimi anni l'evolvere della situazione va valutato’

Situazioni inedite e non prevedibili fino a qualche anno fa (Ti-Press)
11 agosto 2021
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Da una parte c’è soddisfazione perché nel Mendrisiotto, come nel resto del Cantone, l’estate turistica «sta andando molto bene e abbiamo degli ottimi risultati». Dall’altra Nadia Fontana-Lupi, la direttrice dell’Organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto e Basso Ceresio, non nasconde una certa preoccupazione dovuta ai danni causati dal maltempo sulla rete sentieri. Dopo la tempesta di scirocco dell’ottobre dell’anno scorso, bisognerà ora fare i conti con la recente ondata di maltempo. «Si tratta di danni che devono essere considerati come prioritari – spiega la direttrice –, ma che abbiamo però difficoltà a seguire per due motivi: il numero esiguo di personale che opera sui sentieri e il budget, che è altrettanto ridotto, e che purtroppo non ci permette di essere incisivi e veloci come vorremmo essere». Pensando al futuro e ai cambiamenti climatici in corso, questo tema «desta una certa preoccupazione soprattutto nella nostra regione che negli ultimi due anni è flagellata al punto che anche Comuni e Servizi forestali sono confrontati con situazioni inedite e che non sarebbero state prevedibili solo fino a tre anni fa». L’impegno dell’Otr per la rete cantonale e per il ripristino dei sentieri, la direttrice tiene a sottolinearlo, «c’è, ed è importante nell’ambito delle nostre possibilità e competenze, ma nel corso dei prossimi anni sarà necessario procedere a un’attenta valutazione dell’evolvere della situazione, anche in considerazione del crescente interesse degli abitanti della regione per l’escursionismo».

I ‘nuovi svizzeri’ in vacanza nel Distretto

Nel corso dell’ultima assemblea, Nadia Lupi ha parlato di ‘nuovi svizzeri’ che trascorrono le vacanze nel Mendrisiotto: dopo gli svizzero-tedeschi, è infatti la volta dei romandi. «Fa parte del fenomeno in atto – aggiunge la direttrice dell’Otr –. Stiamo tutti cercando di scoprire in ‘casa’ nostra, all’interno dei confini elvetici, luoghi che ancora non conosciamo, dove non siamo stati da tempo. Per la nostra regione questo è un momento importante perché possiamo dimostrare di avere proposte assolutamente interessanti per diversi pubblici». In generale, «gli svizzeri stanno scoprendo offerta naturalistica, sentieri, Monte San Giorgio e Monte Generoso con le Valli. Sono delle persone che esplorano il territorio e cercano emozioni vere, genuine». Quali le caratteristiche che conquistano maggiormente i turisti? «Sono sicura che la sorpresa maggiore è rendersi conto che questa regione è stata, ed è, spesso attraversata per raggiungere altre mete. Uscire dall’asse autostradale per scoprire vigneti, cantine, grotti, punti panoramici e sentieri sulle due montagne e rendersi conto che questo piccolo e bel territorio è molto vivibile, che ci sono offerte turistiche, culturali e naturalistiche, ma anche enogastronomiche di qualità fa loro apprezzare particolarmente le giornate che trascorrono da noi – risponde Nadia Lupi –. Senza dimenticare lo shopping, la cultura e le unicità presenti in questo territorio che ci permettono di distinguerci e fare apprezzare a tutti anche la passione e lo sforzo compiuto da chi ha seguito questi progetti».

Tanti progetti nel cassetto

Ai citati monti e alle altre peculiarità del territorio – come il treno a cremagliera della Ferrovia del Monte Generoso, il Percorso del cemento e il Museo etnografico della Valle di Muggio – si aggiungono progetti realizzati come l'Albergo Diffuso o la realtà aumentata alla Grotta dell'Orso (oltre che al Parco archeologico di Tremona). «Abbiamo tanti cantieri aperti, tanti progetti ai quali stiamo lavorando per sviluppare l’offerta in collaborazione con partner regionali e alcuni anche da soli – conferma Nadia Lupi –. Ancora una volta il tema dei finanziamenti e del coordinamento a livello regionale e cantonale per lo sviluppo di questi progetti è importante e i tempi non possono essere sempre rapidi come vorremmo o come sarebbe opportuno che fosse considerando l’ambito in cui lavoriamo». Il mondo è in evoluzione e, di conseguenza, anche il settore turistico è in continua evoluzione. «Le persone stanno cercando esperienze e quindi le diverse destinazioni stanno cercando di anticipare o dare risposte alle sollecitazioni e ai trend sviluppando progetti turistici adatti a soddisfare le aspettative di chi visita un certo territorio». Nadia Lupi tiene a sottolineare che «i prodotti turistici devono essere collanti con la realtà della regione e non stravolgerla. Per questo i processi di sviluppo dei progetti a volte sono più lunghi del previsto». Tra i prossimi che l’Otr vorrebbe poter realizzare «c’è l’itinerario bike del Monte San Giorgio, che chiamiamo ‘Il Grande Giro’ e la posa di un determinato numero di colonnine elettriche a livello regionale per ricaricare le e-bike. Anche per questi progetti la collaborazione con i partner del territorio, e quindi anche con le autorità, è indispensabile, ma siamo molto fiduciosi».

Uno sguardo al futuro

In queste settimane l’Otr del Mendrisiotto e Basso Ceresio sta preparando, come ogni anno, il piano di comunicazione con Ticino Turismo e le altre Otr. «Le persone che cercano luoghi ‘nuovi’ e il bisogno di emozioni stanno influenzando la nostra regione e ci sono molte iniziative che sono nate recentemente o che si sono consolidate diventando parte dell’offerta di questo territorio – conclude Nadia Lupi –. Tra le nostre ambizioni c’è quella di riuscire a sviluppare una collaborazione stretta con gli attori che propongono attività turistico-ricreative nella regione, per aumentare la visibilità di questo territorio e permettere così agli imprenditori locali di raggiungere buoni risultati nelle loro singole aree d’affari».

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