I consiglieri comunali interrogano l'esecutivo sulla politica ambientale, con particolare accento sui veicoli elettrici
Che cosa fa il Comune di Chiasso riguardo all'emergenza climatica? A interrogare il Municipio sull'annosa questione sono i consiglieri comunali del Partito liberale-radicale (Plr) – primo firmatario Christian Bruccoleri –, partendo dal pacchetto di misure ambientali presentato dalla Commissione europea a metà luglio. L'obiettivo di quest'ultimo è ridurre le emissioni nocive del 55% entro il 2035. “Tra queste misure spicca quella riguardante le automobili“ si legge nell'interrogazione: dal 2035 nell'Unione europea non potranno più essere vendute auto che utilizzano carburanti fossili, ossia benzina e diesel.
E proprio le questioni legate ai veicoli sono fra i punti focali dell'atto parlamentare. “Quanti parcheggi con stazioni di ricariche pubbliche per auto elettriche sono presenti sul territorio? Posto che in futuro il numero di veicoli elettrici aumenterà, con essi sarà necessario avere più stazioni di ricarica. Il Municipio prevede di ospitare nuove stazioni di ricarica per veicoli elettrici? Il Municipio è a conoscenza del fatto che aziende come Tesla offrono la possibilità di candidarsi per ospitare delle stazioni di ricarica di questo tipo? E prenderebbe in considerazione la possibilità di candidare il nostro territorio per ospitare un'opportunità del genere?“.
Ma non di sole automobili parla l'interrogazione. Si domanda ad esempio all'esecutivo se ha già implementato delle misure per ridurre gli sprechi e le emissioni di CO2 o quali incentivi offre il Comune ai cittadini virtuosi, che coi loro comportamenti lodevoli e coscienti dell'ambiente costituiscono delle esternalità positive, citando incentivi sull'acquisto e sulla posa di pannelli solari.