È quanto chiede una mozione firmata dal Ppd. Mentre un atto Plr sollecita l'introduzione di un bilancio ecologico
Castel San Pietro deve ottenere la certificazione ‘Città dell'energia’ e introdurre a consuntivo un bilancio ecologico. Sono queste le prime proposte della legislatura arrivate sul tavolo del Municipio con due mozioni firmate da Marta Aramini, Mara Sulmoni, Enzo Ortelli e Gabriele Corti (Ppd-Generazione giovani) la prima e Giacomo Galli (Plr) la seconda. Nella loro mozione, gli esponenti del Ppd sottolineano che a Castel San Pietro è già stato fatto molto a livello ambientale. “Si è sempre preferito ‘il fare’ al riconoscimento ufficiale, ma crediamo si debba fare un ulteriore passo decisivo a favore del nostro ambiente: l'ottenimento del certificato”. A mente dei consiglieri comunali “il punto di forza di Castello, cioè la visione ambientale nell'operare nei diversi ambiti, permetterà una notevole agevolazione nell'allestimento amministrativo del piano di azione e faciliterà l'ottenimento del Label. La valutazione ogni 4 anni sarà inoltre da stimolo alla promozione di nuove realizzazioni e promozioni ambientali ed energetiche”.
L'adozione di un bilancio ecologico “comporterebbe numerosi vantaggi per il Comune come per esempio una maggiore tutela dell'ambiente e maggiore trasparenza, consapevolezza della propria azione e responsabilizzazione verso le generazioni future”. Il Municipio viene quindi invitato a incaricare uno studio di ingegneria “in grado di dare una consulenza in merito e che dia indicazione come l'Amministrazione generale possa procedere con la misurazione dei parametri e del rapporto annuo”.
Anche il legislativo di Castel San Pietro è tornato al lavoro dopo le elezioni. L'Ufficio presidenziale del primo anno di legislatura è composto dal presidente Enzo Ortelli (Ppd) e dalla vicepresidente Chantal Livi Sibona (Per Castello).