In cerca di una soluzione, il centro extrascolastico delle Famiglie diurne traslocherà (per ora) a Canavée. Il bisogno di mensa e doposcuola è reale
Lo Scoiattolo che da qualche mese era in cerca di una casa, alfine l'ha trovata. Il centro extrascolastico che le Famiglie diurne del Mendrisiotto da quattro anni gestiscono a Mendrisio non dovrà, infatti, lasciare il Borgo. La nuova soluzione logistica nasce come provvisoria, ma risponde già alle aspettative tanto dell'Associazione che del Comune. In mano la disdetta del contratto d'affitto, il servizio che si rivolge a bambini fra i 3 e gli 11 anni lascerà la sede di via al Gas 1 per traslocare all'interno del centro scolastico di Canavée. Una posizione che si può definire strategica.
L'urgenza c'era: sono un centinaio le famiglie che, dai riscontri, fanno riferimento allo Scoiattolo 6. Centro che ospita anche la mensa per i bambini delle elementari. Di motivi non ne mancavano, dunque, per attivare il Municipio locale, che in questi mesi è riuscito a ottenere dei risultati concreti. L'Associazione stessa era fiduciosa. «Dopo varie trattative con il Cantone e la ricerca attiva di spazi alternativi (anche privati) sul territorio - ricerca rimasta senza esito, ndr -, siamo alfine riusciti a trovare una soluzione logistica, che potrebbe essere provvisoria. Questo - ci conferma il capo dicastero Samuel Maffi -, nell’attesa di eventualmente edificare una struttura definitiva sempre a Canavée. Potrebbe essere un bel vantaggio: in questo modo chi vorrà usufruire delle proposte dello Scoiattolo, non dovrà più portare i bambini altrove; sarà tutto sotto lo stesso tetto».
Agli occhi del dicastero quest'ultima opzione darebbe la possibilità di dare seguito altresì alla richiesta di una sezione a orario prolungato per la scuola dell'infanzia. Richiesta tradotta in mozione dal Ppd. «In effetti, abbiamo un problema: non abbiamo una sede unica per l’intera Città di elementari e scuola dell'infanzia, bensì diverse sedi dislocate. Quindi - fa notare Maffi -, un orario continuato è impensabile. In ogni caso il Quartiere di Rancate propone un servizio extrascolastico che serve elementari e asilo (dalle 7 alle 19). E sarà la stessa cosa a Mendrisio a partire dal prossimo anno scolastico».
Sembra di capire che il bisogno di questi servizi extrascolastici sussiste a Mendrisio. «Anche grazie all’introduzione del bilancio di genere (che ha restituito una fotografia delle necessità), ci si è accorti sempre di più dell’esigenza di avere dei servizi extrascolastici come mensa e doposcuola, a favore della popolazione - ci spiega il capo dicastero-. A tutti gli effetti vi è stato un cambiamento sociale: la famiglia tradizionale la si vede sempre meno. Per qualcuno è una fortuna, per qualcun’altro un peccato; in ogni caso il fatto che una donna possa lavorare e ambire, quindi, a fare qualcosa che le piace, non è per forza in contrasto con l’essere madre. D’altro canto, ci sono situazioni di difficoltà, a causa di una separazione o di una situazione di precariato, che evidenziano il bisogno di potenziare questi servizi. Certo le risorse non sono infinite, ma davanti a queste tematiche l’approccio del dicastero è sempre stato quello di cercare delle alleanze, delle partnership, con delle associazioni esterne all’amministrazione».
Si sta pensando, dunque, a una struttura ad hoc? «Nonostante la soluzione trovata, i numeri ci dicono che probabilmente la richiesta di mensa e servizio extrascolastico non faranno che aumentare - richiama -. E sappiamo che prima o poi lo spazio ora previsto, e che verrà allestito nei prossimi mesi, non sarà sufficiente o comunque sarà una risposta transitoria in vista di qualcosa di più grande. Certo dovremo ancora discuterne a livello di piano finanziario. Ma qualcosa andrà fatto».
Trovato un 'rifugio' allo Scoiattolo, l'Associazione Famiglie diurne del Mendrisiotto non ha invece risolto un'altra questione rimasta in sospeso. Il Tribunale amministrativo federale, non ha, infatti, accolto il suo ricorso. Oggetto della vertenza aperta con l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali, la possibilità - oggi negata confermando la decisione dell'istanza precedente, come si evidenzia nella sentenza pubblicata di recente - di ottenere degli aiuti finanziari di cui si è già potuto beneficiare in questi anni. L'obiettivo? L'istituzione di una struttura di custodia parascolastica, lo Scoiattolo 7 a Balerna. Operazione che, motivano i giudici, non soddisfa però i criteri di legge.
Le Famiglie diurne del Mendrisiotto hanno contestato a più riprese l'apprezzamento espresso in prima battuta. In effetti, nuove e vecchie strutture (ampliate in modo significativo) che operano nel parascolastico sono destinatarie di sussidi mirati. Quindi fin dal 2017 si è perorato la causa dello Scoiattolo di Balerna, prospettando un potenziamento del servizio mensa, per il quale ci si è appoggiati da subito a Coldrerio. Di fatto, a fronte di una offerta di 50 posti la mattina, 80-85 a mezzogiorno e 50 il pomeriggio si è riconosciuto di essere in presenza di un aumento "significativo", configurando, però, ribadisce il Tribunale, un ampliamento del servizio e non una nuova struttura.
C'è poi un altro punto. Condizione indispensabile per ottenere gli aiuti per la custodia di bambini, come rammenta la sentenza (peraltro definitiva), è la "prova del bisogno". Verificate le liste delle presenze nei centri extrascolastici di Balerna e Coldrerio e messi a confronto i dati complessivi, è emerso che "i posti offerti non erano sfruttati completamente". Di conseguenza, si motiva, "non sono date le premesse per affermare la sussistenza di un bisogno per un aumento significativo dell'offerta". Come dire che nel primo esame l'autorità non è incappata in un "eccesso o abuso del suo potere di appezzamento, né ha accertato in modo inesatto o incompleto i fatti giuridicamente rilevanti". Insomma, niente da fare.