Dal 12 al 14 aprile, in occasione dell'autogestione, diretta live su Radio LiMe di ben venticinque ore
C'è l'autogestione arrogante 'contro-tutti-e-tutto', e c'è invece un'autogestione che fa di questa libertà un terreno fertile per iniziative e confronti. Ne è un bellissimo esempio il Liceo di Mendrisio che da dodici anni lascia in eredità, da classi in classi, Radio LiMe (si pronuncia come l'agrume esotico), emittente studentesca che va in onda due giorni la settimana (il giovedì dalle 16.30 alle 17.30 e il venerdì dalle 12.30 alle 13.15 circa) grazie al contributo e all'impegno di una ventina fra ragazzi e ragazze. La prossima settimana, peraltro, dal 12 al 14 aprile, li aspetta una tre-giorni di grande lavoro, considerato che si sono posti l'obiettivo di infrangere, di sessanta minuti, il record 'di categoria' del 2019 che li aveva tenuti 'incollati' al microfono per ben ventiquattro ore.
A parlarcene con la coinvolgente solarità dei suoi anni è Gabriele Conconi, studente di seconda liceo e speaker: «La nostra radio è interamente animata dagli studenti. Tutti possono, se lo vogliono, esprimersi. Del resto tocchiamo diversi temi, dall'attualità alle notizie divertenti, anche attraverso interviste. Soprattutto negli ultimi due anni, peraltro, abbiamo registrato fra i nostri compagni molto interesse tanto da registrare un vero e proprio boom di iscrizioni». Un 2020 che caratterizzato dall'emergenza sanitaria mondiale ha costretto i giovani a una vita più... ritirata. In questo senso la radio ha aiutato? «Certamente, in questa pandemia la radio ci ha tenuti uniti. Il mercoledì ci incontravano per preparare la diretta, ci sentivamo continuamente fra di noi, cercando sempre di limitare gli argomenti legati al coronavirus perché già troppo bersagliati sugli altri mass media. Siamo così andati alla ricerca di notizie più carine e divertenti, magari trovate attraverso ricerche su internet, curiosando in quei siti che riportano fatti curiosi, notizie un po' più leggere».
Una radio non a senso unico. Durante le trasmissioni, infatti, gli ascoltatori possono interagire telefonando; il loro apporto va da segnalazioni di argomenti da trattare a richieste di canzoni. Da lunedì a mercoledì prossimi avranno modo poi, come detto, di seguire una 'non-stop' che vedrà intercalarsi tre speaker e un tecnico ogni quattro ore. In onda andrà, oltre al parlato, anche tanta musica, dagli anni 50 e 60 ai giorni nostri passando dalla musica classica: «Questo record – ci spiega Gabriele – volevamo già tentarlo lo scorso anno ma il Covid ce lo ha impedito; ci teniamo a battere il nostro record detenuto fra tutte le radio studentesche... Stiamo già definendo un piano preciso di interventi perché tutte queste ore devono giocoforza essere riempite al meglio con una definita e ponderata scaletta».
A sostenerli, in generale, in questa loro attività vi è il corpo insegnante: «Ai docenti piace molto la radio come progetto, tanto che spesso ci propongono delle idee, qualcuno si fa intervistare, si divertano a farsi coinvolgere. Non limitandoci alla musica della nostra generazione, e toccando molti argomenti e altrettante fasce musicali, anche genitori e nonni ci danno una mano a trovare le canzoni giuste. In questo record porterò il mio contributo di otto ore. Del resto mi piace un sacco parlare di sport, solitamente hockey e tennis. Durante la diretta andranno in onda anche podcast preregistrati così da lasciare il tempo ai ragazzi, oltre che a riposarsi, di poter arieggiare e sanificare lo studio di registrazione come indicato nei piani di protezione del Covid-19 discussi con la direzione della scuola». La diretta potrà essere ascoltata sul sito www.radiolime.ch o su www.nettune.ch dove sono presenti anche tutte le dirette e i diversi progetti già trasmessi.