A Riva San Vitale si cerca una guida per il Comune. E a Balerna si allarga la rosa dei gruppi in lizza per il Consiglio comunale
Sindaci che vanno, sindaci che vengono. Se dovessimo cercare le differenze tra il panorama politico del 2021 e quello dell'anno scorso (prima che rinviassero le elezioni causa Covid), le troveremmo alla testa di almeno un paio di Comuni. A sorpresa, infatti, quest'anno i cittadini-elettori di Riva San Vitale si sono ritrovati nella necessità di individuare il loro futuro sindaco. Fausto Medici, sino a un anno fa in lizza, ha deciso infatti di lasciare la politica (per ragioni personali) dopo 29 anni di militanza, di cui 25 trascorsi alla guida del Comune. E qui si apre uno scenario tutto da delineare: il suo partito, il Ppd, saprà esprimere un successore? O questo cambio di 'leadership' segnerà anche un ribaltone partitico? Le scommesse sono aperte.
Il 18 aprile prossimo sarà, per contro, un banco di prova per il neo sindaco di Coldrerio Alain Bianchi, che in questa appendice di legislatura ha raccolto il testimone da Corrado Solcà, che aveva già annunciato l'intenzione di ritirarsi. Una situazione che, anche qui, spalanca la porta sul confronto diretto tra le diverse forze politiche in campo nel Comune e le loro ambizioni.
Si amplia poi il panorama a Balerna, in particolare sul fronte del Consiglio comunale. Sì, perché sul versante del Municipio quest'ultimo anno extra non ha permesso alla Lega di presentare una lista. Una defezione che si fa notare in un gruppo che oggi ha un rappresentante al tavolo dell'esecutivo. Una svolta che restringe a tre - Ppd, Plr e la Sinistra e i Verdi - il confronto diretto per il Municipio. Resterà da vedere dove confluiranno i voti leghisti. Si estende, come detto, il parterre che mira a un posto nell'aula consiliare. Accanto a Ppd (che innanzitutto punta a mantenere il sindacato), Plr, la Sinistra e i Verdi (a questa tornata compatti e, uniti, con due municipali all'attivo) sono in corsa pure la Lista civica Cittadini per Balerna e il gruppo Guardiano che fa capo ad Andrea Zaramella, in passato già nel legislativo per i Verdi come indipendente.