A capitanare la lista per il Municipio la vicesindaco uscente Roberta Pantani. ‘La mia esperienza è a disposizione per il sindacato’
‘È il momento di cambiare’ anche se con un anno di ritardo, a causa del posticipo delle elezioni comunali. Il gruppo Lega-Udc-Indipendenti di Chiasso riparte dallo stesso punto in cui la campagna elettorale dell'anno scorso è stata interrotta a causa dell'emergenza sanitaria. Le liste da presentare per il rinnovo dei poteri comunali del prossimo 18 aprile sono pronte. Quella per il Municipio non presenta cambiamenti. Ad affiancare la municipale e vicesindaco uscente Roberta Pantani, ci saranno i consiglieri comunali Daniela Bonacina, Gianandrea Mazzoleni (capogruppo), Claudio Schneeberger (attuale vicepresidente del Consiglio comunale) e Stefano Tonini (che è anche granconsigliere). L'obiettivo politico minimo sarà confermare le attuali posizioni. Senza nascondere le ambizioni di raddoppio e di sindacato. «Sta ai cittadini scegliere – risponde Gianandrea Mazzoleni –. Se arriveranno il secondo seggio e il sindacato, noi saremo disponibili al cambiamento». Sulla stessa lunghezza d'onda Roberta Pantani, che in questa legislatura prolungata si è occupata dei dicasteri Socialità ed Economia. «L'obiettivo della lista è quello di mantenere il seggio in Municipio e, e se possibile, raddoppiare – spiega –. Un traguardo che ormai cinque anni fa ci è scappato per un soffio». Parlando di un possibile sindacato, Roberta Pantani afferma che «rimango sempre dell'idea che la mia esperienza può ben volentieri essere messa a disposizione. Cinque anni fa (quando Pantani era Consigliera Nazionale, ndr) mi era stato rimproverato che non avrei potuto ambire alla carica di sindaco perché sarei stata poco presente. Oggi questo ‘impedimento’ non c'è più, per cui potrei dedicarmi con passione e impegno alla gestione e alla guida della mia città».
Anche gli obiettivi per il triennio di legislatura rispecchiano quelli illustrati nel gennaio scorso. Tra questi erano stati citati l'aggregazione nel Basso Mendrisiotto, l'introduzione di incentivi comunali alle aziende che impiegano per la maggior parte manodopera indigena il miglioramento del rapporto cittadino-Comune. «Abbiamo perso un anno che deve essere recuperato – analizza Mazzoleni –. Dobbiamo stare vicino alle nostre imprese e avere un contatto più stretto con i commercianti, sostenerli e soprattutto senza aumentare il carico fiscale». Per Mazzoleni (così come per il gruppo che, fatta eccezione per il preventivo approvato nel dicembre scorso, si è sempre opposto a preventivi e consuntivi), «bisognerà monitorare le finanze, esercizio che non è mai stato fatto nel dettaglio». Gli ultimi conti, che per l'anno in corso stimano un disavanzo di 188mila franchi con un moltiplicatore confermato al 90 per cento, «sembravano migliori, ma da tempo si sapeva che la situazione era questa – continua il capogruppo leghista –. Negli anni scorsi abbiamo aumentato il moltiplicatore e bloccato gli investimenti quando in realtà si poteva continuare a farlo e abbiamo perso del tempo». L'auspicio è che nei prossimi anni, «quando mancherà sicuramente del gettito», questo lavoro venga svolto «per capire realmente la strategia da adottare perché il rischio è che, per paura di fare buchi, si aumentino ulteriormente le tasse e si blocchino ancora gli investimenti, perdendo ulteriori anni». A mente di Gianandrea Mazzoleni, oggi «c'è sempre una sottovalutazione del gettito e le sopravvenienze vengono calcolare male. C'è la volontà dei funzionari di sottovalutare la realtà affinché non ci siano sorprese». Situazione, questa, che «porta a decisioni di risparmio o di non investimento che in realtà nuocciono al Comune... Salvo poi proporci un credito di 5,5 milioni per il risanamento del Palapenz – credito sul quale la Lega si è astenuta, ndr – quando le scuole dell'infanzia di Chiasso sono abbastanza fatiscenti e utilizzate con regolarità dai bambini».
Il tema di questo ultimo anno di legislatura allargata, e non poteva essere altrimenti, è stato la gestione della pandemia. «Il Comune di Chiasso si è organizzato bene per aiutare gli anziani grazie al dicastero Socialità e al progetto Frequenze», sottolinea ancora Mazzoleni. Il Consiglio comunale ha inoltre avallato un credito di 2,1 milioni di franchi a sostegno dell'economia. «Un anticipo di investimenti che sarebbero comunque stati fatti – conclude il capogruppo leghista – Qualche aiuto diretto in più forse si poteva dare. Se tutti hanno fatto il loro dovere, tutti dovrebbero essere contenti, ma non so se effettivamente è così».
Tenendo sempre presente la situazione sanitaria, chiediamo a Roberta Pantani cosa si sarebbe potuto fare meglio nell'ultimo anno. «Siamo sempre molto latenti nella comunicazione – risponde. Forse non siamo riusciti a instaurare un dialogo costruttivo con i commercianti e le aziende che in questo periodo, così come accaduto anche la scorsa primavera, stanno soffrendo». Dai gruppi di lavoro che sono stati creati per studiare e ideare proposte di sostegno «sono nate tante proposte, ma ho l'impressione che siano tante gocce nel mare che non so quando possano essere state o essere utili. Un discorso che vale anche le prossime iniziative – il buono da 20 franchi che verrà recapitato alla popolazione in primavera, ndr – arrivate direttamente dai commercianti ed è giusto essere andati loro incontro». A essere mancata «è stata un po' di coordinazione in questo ambito – aggiunge Pantani –. Forse si poteva pensare a interventi più incisivi, che non significa ‘a pioggia’, ma iniziative a sostegno di tutti. Non c'è stato nemmeno il tempo materiale perché quanto deciso una settimana prima, quella dopo risultava già superato». Passando al dicastero Socialità – «in prima linea alla lotta al Covid-19 sin dal primo giorno» – a Roberta Pantani dispiace che «progetti importanti come l'ente autonomo casa anziani con Balerna sia rimasto nel cassetto. Non abbiamo avuto il tempo materiale per portare avanti il dossier, che riprenderemo nella prossima legislatura».