Municipio, Società commercianti del Mendrisiotto e Gastro si sono seduti al tavolo per studiare un aiuto concreto per popolazione e attività commerciali
I cittadini di Chiasso potrebbero ricevere un buono acquisto di 20 franchi. È questo l'esito dell'incontro andato in scena nel tardo pomeriggio di oggi che ha portato allo stesso tavolo l'esecutivo guidato da Bruno Arrigoni, la Società commercianti del Mendrisiotto (presente il comitato guidato da Carlo Coen), Gastromendrisiotto (rappresentata da Maria Jose Soler) e alcuni consiglieri comunali di Chiasso che, a più riprese e con varie proposte, hanno chiesto all'autorità comunale di introdurre un aiuto tangibile per la popolazione e a sostegno del commercio locale. A margine dell'ultima seduta di Consiglio comunale, il presidente della Scm ha consegnato al Municipio di Chiasso anche una petizione firmata da 280 persone. La scorsa estate, come si ricorderà, l'autorità comunale si era fatta promotrice di una tessera di raccolta bollini che non ha però avuto l'esito sperato. Da qui la richiesta di mettere a disposizione la somma non utilizzata con questa iniziativa (il credito totale era di 100mila franchi) a favore della popolazione e la ‘promessa’ del sindaco di presentare una proposta nel corso del mese di gennaio. Dopo una discussione tra i presenti, la via scelta è caduta sul buono acquisto, come richiesto dalla petizione e, in precedenza, da un'interrogazione del Plr, e come attuato da diversi comuni in Ticino. «C'è una forte apertura verso questo progetto, che abbiamo chiesto di destinare a ogni cittadino maggiorenne – commenta il presidente della Scm Carlo Coen –. Procederemo verso questa direzione, con l'intenzione di coinvolgere anche gli alimentari, intesi come piccole realtà locali, per aiutare la popolazione anche nella spesa, anche se si preferirebbe un utilizzo nei bar, ristoranti e attività commerciali». Carlo Coen si ritiene «assolutamente soddisfatto, la serata è andata bene e ringrazio il Municipio per averci accolto, ascoltato e per esserci venuto incontro». Sulla stessa lunghezza d'onda Maria Jose Soler. «Sono soddisfatta per le proposte arrivate dall'autorità comunale», ci conferma la responsabile del bar Indipendenza. All'incontro era presente anche il consigliere comunale Stefano Tonini (Lega-Udc). «Sono soddisfatto – ha dichiarato a 'laRegione' al termine della riunione – perché si tratta di una proposta che va ad aiutare i cittadini che potranno usare i buoni dove vogliono, anche nei negozi di alimentari. A causa della pandemia, la gente fa fatica a mettere in tavola due pasti al giorno e i nostri esercizi fanno fatica a pagare le fatture. È nostro dovere di politici trovare soluzioni per aiutare queste realtà». Covid e restrizioni permettendo, i buoni dovrebbero essere distribuiti in primavera.
Altro tema all'ordine del giorno dell'incontro odierno era il mercato del venerdì. «Qualcosa di buono e da valorizzare – continua Coen –. La Scm sostiene grossi investimenti per la gestione, la promozione, aperitivi o eventi collaterali organizzati per renderlo più accattivante». A causa della pandemia, però, «la situazione è in deficit e questo rende la gestione difficoltosa». Consapevole della necessità di valorizzare l'appuntamento del venerdì – «un evento importante nel tempo e che, speriamo, durerà per molto tempo e anni» –, il Municipio «ci ha chiesto di presentare loro un rapporto, che analizzeranno per valutare i possibili aiuti finanziari appunto per valorizzare ulteriormente questo appuntamento che piace alla popolazione e che va a vantaggio anche delle attività su Corso San Gottardo».
Durante l'incontro, Scm e GastroMendrisiotto hanno chiesto al Municipio di creare un rapporto più equilibrato con i food truck che settimanalmente occupano Corso San Gottardo. «Abbiamo chiesto di non congestionare troppo queste attività per non penalizzare le attività del centro, fatta eccezione per il venerdì, cioè il giorno del mercato – puntualizza e conclude Carlo Coen –. Il Municipio ci ha assicurato che elaborerà una proposta per adeguare i costi della tassa del suolo pubblico, oggi molto bassi, e che non accetterà ulteriori adesioni».