RIVA SAN VITALE

Arco, ‘un investimento con un alto valore preventivo’

L'ampliamento del centro educativo per minorenni di Riva San Vitale trova il favore della commissione Gestione e finanze del Gran Consiglio

Il Centro educativo per minorenni è stato aperto nel 2013 (archivio Ti-Press)
27 ottobre 2020
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La costruzione della nuova sede del Centro educativo per minorenni (Cem) Arco, a Riva San Vitale, incassa il preavviso favorevole della Commissione Gestione e finanze. Commissione che invita il Gran Consiglio a concedere alla Fondazione Istituto San Pietro Canisio, Opera don Guanella, di Riva San Vitale il contributo cantonale a fondo perso non soggetto al rincaro del 50 per cento delle spese riconosciute sino a un massimo di 2,5 milioni. La Commissione, come si legge nel rapporto firmato da Maurizio Agustoni (Ppd), “riconosce l'importanza delle attività svolte presso il Cem ‘Arco’ e le sue caratteristiche uniche di presa in carico socio-terapeutica integrale, grazie a un'équipe di educatoti e degli animatori di atelier, supportata da personale medio-sanitario e attiva 24 ore su 24 e 365 giorni all'anno”. Quella di Riva San Vitale è “una struttura all'avanguardia in Svizzera” che nel corso degli anni ha sviluppato “solide competenze socio-terapeutiche e strumenti pedagogici innovativi”.

‘Arco’ è stato aperto nel 2013. “I risultati di questi sette anni di attività sono stati importanti – si legge ancora nel rapporto –. Sono decine i giovani per i quali è stato possibile interrompere un momento di isolamento o esclusione sociale per essere riattivati in un percorso di salute, di inserimento formativo o occupazionale”. Si tratta di “un investimento decisivo con un alto valore preventivo, perché impedisce il cronicizzarsi di alcune problematiche evitando grandi carichi di sofferenza ai minori collocati e alle loro famiglie”. La costruzione di un nuovo edificio, che si troverà nel comparto dell'Istituto Canisio a poche decine di metri dall'attuale sede, “consente di meglio rispondere ai criteri posti dall'Ufficio federale di giustizia (in particolare la creazione di camere singole) e al contempo migliorare gli spazi di vita messi a disposizione dei giovani ospiti”. I posti in internato passeranno da 7 a 9. Un potenziamento che consentirà di “meglio soddisfare le numerose richieste di presa in carico di minorenni con problemi psicosociali (ottimizzando la gestione, il costo medio per giornata di presenza verrebbe peraltro così ad abbassarsi)”. Oltre alla citata realizzazione di un nuovo edificio, il progetto prevede anche la ristrutturazione di una parte del complesso esistente per gli spazi amministrativi. La licenza edilizia è stata rilasciata dal Municipio di Riva San Vitale con risoluzione municipale del 10 ottobre 2017 ed è stata in seguito rinnovata con risoluzioni dell'8 ottobre e del 27 novembre 2019.

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