Mendrisiotto

Il Mendrisiotto vuole far fermare i treni InterCity

Lanciata una petizione popolare (online) per scongiurare i piani dell'orario 2021, che 'stoppano' i convogli a lunga percorrenza a Lugano

Le prossime fermate non saranno nel Mendrisiotto (Ti-Press)
11 luglio 2020
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Da ex ferroviere, René De Paris, la strada ferrata ce l'ha nel sangue. Vedere, quindi, il Mendrisiotto messo all'angolo, escluso dalle grandi direttrici di traffico, a uno come lui fa ancora più male. Così davanti all'ultimo colpo basso, estromettere le stazioni di Chiasso e Mendrisio dalle tappe dei treni a lunga percorrenza dal 2021, per moto spontaneo ha deciso (in modo virtuale, s'intende) di scendere... sui binari. Perché, rivendica in una petizione lanciata da poco online - sul portale petizioni.com - 'I treni InterCity devono fermarsi nel Mendrisiotto'. In poche ore il messaggio ha già fatto breccia e ha raccolto adesioni nel Distretto, certo, ma anche fuori (in Ticino e persino Oltregottardo). "Spero che qualcosa si muova", confida a 'laRegione'.

'Mi aspetto l'intervento della politica regionale'

Di sicuro all'iniziativa non mancherà l'appoggio della politica locale. Del resto, Réne De Paris ha già trovato un alleato nel Consigliere nazionale Marco Romano (nonché municipale di Mendrisio, ancora sino a fine agosto), primo firmatario della petizione. Giusto qualche settimana fa, del resto, il deputato del Ppd ha messo la questione sul tavolo del governo federale. Perché, ammoniva, 'il Ticino non finisce a Lugano'. Anche il promotore, sta cercando di darsi da fare. "Intendo coinvolgere tutti i Municipi della regione". Come dire che non si può, una volta di più, accettare questo declassamento del Mendrisiotto. "In effetti - ci dice - è un po' che succede. Chiasso, ad esempio, ha sempre patito delle discriminazioni, pure importanti".

Lo sfogo di questo ferroviere in pensione va oltre. "Per una decisione presa lontano da qui, il risultato per il territorio sono angherie e frustrazione". Ecco che la decisione preannunciata fra le righe del 'Progetto orario 2021' di cassare anche le corse, mattutine e serali, degli IC è stata la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso. Di fatto, Chiasso e Mendrisio non sono state inserite (con Lugano. Locarno e Bellinzona) nella rete che collega su rotaia le Città svizzere. "La situazione del Mendrisiotto - ribadisce il promotore della petizione - andrà rivalutata e i nostri due poli e le loro due stazioni aggiunte".

Dalla fermata tecnica del Pendolino agli IC

A dirla tutta, ci mette a parte De Paris, a questa latitudine si vive un paradosso. "Sì, perché fisicamente i treni a lunga percorrenza ci sono e per ragioni di servizio capita che, vuoti, arrivino fino a Chiasso per poi ripartire in tempo per essere a Lugano e assicurare il servizio. Ricorda le famose fermate tecniche del Pendolino che non permettevano ai viaggiatori di salire nella cittadina di confine?". Il 'nostro' ferroviere in pensione ha un sospetto, che tutto abbia preso il là proprio da quel 'Divieto ai passeggeri di salire. Fermata tecnica'. "Le discriminazioni vengono da lontano".

De Paris non si ferma, comunque, alle critiche, ma offre altresì delle buone ragioni per ripristinare le fermate degli InterCity nel Distretto. "Non dimentichiamo - annota - che a Mendrisio è presente una Accademia di architettura e che l'anno prossimo aprirà il campus della Supsi, giusto a una decina di metri dalla stazione. Mentre Chiasso lungo lo scalo ferroviario ospiterà il Centro della moda. Tutti elementi che, assieme, corroborano la nostra richiesta".

Romano: 'Dobbiamo scrivere al Cantone e non a Berna'

Sul fatto che il Mendrisiotto meriti di non essere escluso dalle direttrici ferroviarie nazionali sono tutti d'accordo. Il punto è un altro. E Marco Romano lo ha ben chiaro. "Bisogna smettere - ci rende attenti - di rivendicare posizioni del passato, ma guardare al futuro. E soprattutto capire che il problema non è a Berna, bensì in Ticino". Come dire che bisogna spostare il 'bersaglio'. "È scritto nero su bianco nelle strategie federali, per le quali le tre aree funzionali della Città Ticino sono Lugano-Mendrisio, Bellinzona-Tre Valli e Locarno-Valle Maggia. E il Mendrisiotto è subordinato a Lugano: è questo il paradigma che va modificato. Quindi il nostro interlocutore deve essere il Consiglio di Stato". Quali possono essere allora le prossime mosse? "Innanzitutto, da qui a dicembre, occorre convincere le Ffs a non togliere i convogli mattutini e serali (gli Ic, ndr). Poi come obiettivo per il 2022, chiedere la revisione del 'Progetto orario'".