Mendrisiotto

Più tetti fotovoltaici a Stabio: l'iniziativa sarà concretizzata

Nessuno si è opposto alla proposta del Gus sottoscritta da 470 cittadini. Il prossimo passo sarà sottoporla al Consiglio comunale

Il giorno della consegna dell'iniziativa (Ti-Press)
1 luglio 2020
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Una iniziativa popolare per un principio: trasformare i tetti delle industrie di Stabio in una ‘risorsa’ per il fotovoltaico. L’hanno sposata in 470 cittadini (detta altrimenti il 16,5 per cento  degli aventi diritto di voto) e con successo; e adesso è ufficialmente riuscita. Consegnata a inizio marzo in Cancelleria, superati i termini di ricorso, la proposta firmata dal Gus, il Gruppo Unità di Sinistra, ha ricevuto il sigillo definitivo: nessuno si è messo di traverso appellandosi al Consiglio di Stato.

A questo punto, fanno sapere gli stessi promotori in una nota, il Municipio locale avrà due mesi di tempo per sottoporre quella che è una prima a livello comunale al legislativo. D'altro canto, per il Gruppo 'i tempi sono ormai maturi per unire le forze a favore di un nuovo modo di pensare all’ecologia e alla salvaguardia dell’ambiente'. In effetti, richiamano, 'l’iscrizione di questo articolo nel Piano regolatore - ovvero l'obbligo di sfruttare le coperture ai fini energetici, ndr - permetterà di ancorare nella legislazione il principio che i tetti piani delle industrie sono una risorsa che non può andare sprecata'.

'Sosteniamo il Dipartimento donna-bambino dell'Obv'

Il Gus non manca altresì l'occasione per perorare un’altra causa cruciale per l’intero Distretto. Non farà, infatti, mancare il proprio sostegno al Dipartimento donna-bambino dell’Ospedale regionale di Mendrisio, quindi alla 'prossimità pediatrica e al mantenimento dei reparti di ostetricia, neonatologia e pronto soccorso pediatrico'. Tutti servizi, ribadisce il Gruppo, che è importante mantenere nel Mendrisiotto, come rivendicato sul piano istituzionale e politico, tanto da mobilitare la deputazione momò, oltre che sindacale. Ora è attesa una parola rassicurante (in via conclusiva) dall'incontro in programma l'8 luglio con i vertici dell'Ente ospedaliero cantonale.

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