Tra 'buon senso e fiducia' le Guardie di Confine ai valichi controllano il flusso. Ma non mancano i 'furbetti'
«Tanti italiani non hanno capito che l'Italia è aperta, ma la Svizzera no». È questo il commento, a caldo, di una Guardia di Confine in servizio in un valico del Mendrisiotto. Già, perché nel giorno in cui l'Italia torna ad aprire i propri confini nazionale (e regionali), sono ancora molti i dubbi di chi si appresta a passare tra le due nazioni, da una parte e dall'altra. A partire dagli italiani che entrano in Svizzera: «quotidianamente effettuiamo dei 'respingimenti'», ci spiega la Guardia. Se per i lavoratori frontalieri superare la dogana non è un problema, diverso è il discorso per chi decide di farsi un giretto in Ticino. Questo, evidentemente, è ancora vietato ma, ci confida, «succede decine di volte ogni giorno». E per gli Svizzeri che volessero recarsi in Italia? La domanda, in realtà, riguarda soprattutto il turismo degli acquisti perché, in realtà, è possibile recarsi nella Penisola. Ma non, come detto, per fare la spesa. O meglio, gli acquisti in Italia si possono fare, ma non devono essere lo scopo principale dello 'sconfinamento'. Abbiamo chiesto delucidazioni a un'altra Guardia la quale, ammette, la situazione venutasi a creare «risulta complicata per noi». E il perché è presto spiegato. Avendo un regolare appuntamento in Italia (ad esempio dal veterinario) o comprovando una visita dai familiari (o anche al maneggio dal proprio cavallo; ci è stato fornito quale esempio reale), il cittadino svizzero può evidentemente recarsi in Italia. E, al rientro, può pure fermarsi in un ipermercato e fare la spesa, «purché non ecceda oltre la franchigia». Insomma, ci si trova in quella che può essere definita 'zona grigia'. Una situazione, come detto, difficile anche per chi è impegnato al valico. E come si risolve? «Con il buon senso di tutti e un po' di fiducia», a patto che non si provi a fare i 'furbetti'. In questo caso, va da sé, nessuno fa sconti. Niente sconti anche per chi, approfittando dello sbarramento dei valichi incustoditi (transennati), nelle scorse settimane (e negli scorsi giorni) ha tentato di far passare la merce. Anche in quel caso, infatti, le persone colte sul fatto hanno dovuto fare ammenda e... pagare.