Mendrisiotto

Il futuro dell'ostetricia al tavolo dei Comuni del Mendrisiotto

Il Municipio di Coldrerio sottoporrà il dossier al Gruppo di lavoro. Politici e istituzioni locali non lasciano la presa: si teme lo smantellamento

Il fronte a difesa dell'Obv si allarga (Ti-Press)
26 maggio 2020
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Il Distretto non intende lasciare la presa. Non finché le istituzioni non si saranno pronunciate sul destino del reparto di ostetricia e neonatologia (e con esso il pronto soccorso pediatrico) dell'Obv di Mendrisio. E anche a quel punto tutto dipenderà dalla decisione di rinnovare (o meno) alla struttura sanitaria regionale il mandato che, da pianificazione ospedaliera cantonale garantisce alla popolazione locale la possibilità di contare su un Dipartimento donna-bambino, che in Ticino ha rappresentato un unicum. Le voci, insistenti, di un trasferimento definitivo del servizio a Lugano - dopo la riorganizzazione dettata dall'emergenza sanitaria da Covid-19 - ha fatto mobilitare la politica a livello locale e cantonale. Sin qui neanche l'aver 'bollato', da parte dell'Ente ospedaliero cantonale (Eoc), l'ipotesi come una 'speculazione' ha smorzato le preoccupazioni che adesso interrogano il governo - come riferito oggi da 'laRegione' - e il Municipio della Città. A reclamare chiarezza, d'altro canto, sono tutte le forze politiche, senza distinzione di sorta.

Coldrerio porterà la discussione nel Gruppo intercomunale

Adesso poi a unirsi al coro delle rivendicazioni a difesa del Mendrisiotto e del suo ospedale c'è anche un esecutivo, quello di Coldrerio. Martedì sera a portare il dossier al tavolo dell'autorità del Comune è stato Matteo Muschietti, che per primo nei giorni scorsi ha lanciato l'allarme da queste pagine. Così, dopo una discussione attenta si è deciso di coinvolgere il Gruppo intercomunale di lavoro, rafforzando quindi il fronte che reclama una struttura ospedaliera a tutto tondo a vantaggio della regione e di una popolazione di 50mila abitanti.

"Il Comune di Coldrerio - ci spiega lo stesso municipale, nonché ex presidente dell’assemblea dei delegati comunali per l’Obv, già sulle barricate negli anni Ottanta - sarà chiamato a organizzare il giugno prossimo la riunione di tutti i rappresentanti dei Comuni del Distretto in casa propria. Di conseguenza si è ritenuto necesario mettere quale trattanda principale proprio il mantenimento di tali serviziall'Obv". Non ci si fermerà lì, però. C'è l'intenzione, infatti, di contattare direttamente un rappresentante dell'Ente per poter aprire un dibattito e di tastare il polso a chi lavora in reparto. La faccenda, insomma, è tutt'altro che chiusa.

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