Mendrisiotto

Riva San Vitale, proposti esenzioni e aiuti per gli esercenti

Il municipale della Lega Bedulli suggerisce al Municipio di alleggerire tassa sul suolo pubblico e sui rifiuti per chi è stato costretto a chiudere dal Covid-19

Si riapre, ma serve una... spinta (Ti-Press)
11 maggio 2020
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Da oggi, lunedì, i tavoli di bar e ristoranti sono tornati ad accogliere gli avventori. La vecchia normalità è ancora lontana, non fosse altro per le misure che gli esercenti hanno dovuto adottare e le precauzioni che i frequentatori sono tenuti a osservare; ma è un primo passo. Lo è anche per chi ha dovuto rimanere chiuso per quasi due mesi e, ora, può tornare a ri-accendere macchine del caffè e fornelli. Anche nel Mendrisiotto diversi Comuni sono stati pronti a dare una mano a commerci e piccole imprese, costretti a uno 'stop' forzato a causa del coronavirus. Un intervento che Sergio Bedulli, municipale a Riva San Vitale (per la Lega), si attende pure dalla sua amministrazione. Così ha messo sul tavolo dei colleghi dell'esecutivo una proposta che sarà discussa nella seduta di domani, martedì.

Due tasse, altrettanti aiuti

L'idea è semplice: garantire un supporto a esercizi pubblici, indipendenti e società del paese. Due le leve che Bedulli suggerisce di utilizzare: la tassa sul suolo pubblico e la cosiddetta 'tassa ombra' (ovvero su ombrelloni e tende), da un lato, e la tassa base sui rifiuti dall'altro. In prima battuta il municipale invita ad alleggerire i balzelli, assicurando una esenzione per due mesi, e di seguito uno sconto a fronte di una ripresa che resta condizionata e ridotta.

Nel dettaglio, le agevolazioni immaginate a favore degli esercenti e relative a tassa sul suolo pubblico e 'tassa ombra' prevedono, nelle intenzioni dell'esponente della Lega, un 'condono', come detto, su sessanta giorni e una riduzione del 50 per cento tra maggio e settembre. Una misura che, se attuata, secondo i calcoli costerebbe al Comune circa 2'500 franchi. Sul versante dei rifiuti - qui sono inclusi pure indipendenti e società, anche individuali -, la proposta prospetta una esenzione, sempre per due mesi. Il che traduce un aiuto indiretto che supera i 12mila franchi. A questo punto la decisione spetta al Municipio.