Mendrisiotto

Alla casa anziani di Stabio si cambia... 'governo'

L'Istituto Santa Filomena passa nelle mani dell'Ecam di Mendrisio. Già firmato l'accordo con la Fondazione Realini

Il Cantone ha già dato luce verde (Ti-Press)
3 aprile 2020
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L'inchiostro delle firme in calce al documento d'intesa è ancora fresco. La casa per anziani Santa Filomena di Stabio cambia... 'governo'. Al centro sino a pochi mesi orsono di tensioni e polemiche, l'istituto si accinge a passare di... mano. Da subito (o quasi) sarà, infatti, l'Ecam, l'Ente case anziani Mendrisiotto, a prendersi cura della struttura e dei suoi ospiti. Una scelta ufficializzata giusto nelle ultime ore dall'accordo sottoscritto dalla Fondazione Pietro e Giulia Realini e dall'Ente, con il nullaosta del Cantone, e che è frutto di un lavoro di mediazione in atto da tempo.

Quindi, dopo una fase interlocutoria che aveva visto, dall'estate scorsa, la presenza in istituto di due supervisori esterni - una sorta di 'garante' -, si è concretizzata la consapevolezza, e al contempo l'esigenza, di rivedere in toto la conduzione della casa per anziani medicalizzata, capace di accogliere sino a 55 persone. Una gestione già 'riformata' nel frattempo, e le cui lacune avevano dato il là, nel maggio dell'anno scorso, al 'j'accuse' amplificato da un atto parlamentare di due deputati del Ppd, Lorenzo Jelmini e Giorgio Fonio.

A fare il primo passo è stata la Fondazione

A fare il primo passo è stato, del resto, lo stesso Consiglio di fondazione. Prima è arrivata la richiesta di contatto, poi si è palesata la proposta di aprire una discussione sul futuro della gestione della struttura. «Di fronte alle difficoltà vissute di recente - conferma a 'laRegione' Giorgio Comi, presidente dell'Ecam -, il Consiglio di fondazione ci ha domandato di valutare la possibilità di accompagnarli nella guida della casa. A quel punto ci siamo messi tutti all'opera, con la collaborazione dei servizi cantonali. Un lavoro sfociato in un preciso mandato: come Ecam assumeremo, infatti, la direzione amministrativa e sanitaria dell'istituto Santa Filomena».

La transizione è maturata strada facendo, fa capire ancora Comi. Ovvero dopo aver già messo mano all'organizzazione interna e ridefinito altresì l'approccio di presa a carico degli ospiti. Il passo successivo (e che ha impegnato, in particolare, nell'ultima decina di giorni) è stato la messa a punto, come detto, delle modalità del cambio di 'governo'. «La volontà della Fondazione - annota Comi - è quella di garantire una continuità all'interno della struttura, proprio per il bene della casa. Casa nella quale adesso tutto procede bene».

I giorni delle difficoltà, del clamore e persino dello scontro (anche duro) tra chi denunciava un "clima pesante di lavoro" e i vertici sembrano, insomma, essere lontani. Anche se ancora di recente si sono registrate le dimissioni di una responsabile. Sta di fatto che le risposte tanto sollecitate dal personale - o almeno la gran parte di esso, che aveva firmato una presa di posizione a testimonianza del disagio avvertito - pare proprio siano arrivate. L'obiettivo da subito? Riuscire a superare le problematiche quotidiane con cui la struttura si è trovata confrontata, tanto da richiedere l'intervento del Medico cantonale e dell'Ufficio del lavoro e da mobilitare il sindacato Ocst. D'altro canto, ad accorciare i tempi sul tavolo c'era anche la necessità di rinnovare l'autorizzazione cantonale alla casa anziani di Stabio, a scadenza.

La rete Ecam sarà il passo successivo

La struttura entrerà a far parte anche della rete dell'Ente, che già conta in totale sei istituti (calcolando Torriani 1 e 2)? «Questo sarà, nel caso, un passo successivo. Per essere parte integrante dell'Ecam in modo formale occorre rivedere gli statuti e andare davanti al Consiglio comunale di Mendrisio - ricorda Comi -. Insomma, si tratta di un iter più lungo. Raggiunto l'accordo sulla gestione e passato il testimone, per il momento daremo seguito al mandato di un anno e all'inizio saremo affiancati da una consulenza esterna».

Scatta anche la protezione anti Covid-19

Certo questo cambio di gestione si innesta in un momento difficile, quello dell'emergenza sanitaria da Covid-19. «Nell'immediato futuro come Ecam ci faremo carico anche di questa fase delicata, attivando pure per il Santa Filomena - come per tutte le nostre strutture - il gruppo pandemia. Una procedura che ci permette di assicurare la protezione di ospiti e personale attraverso le nostre modalità operative». Un'altra sfida da vincere.