La torbidità riscontrata a Cabbio e Muggio supera i limiti. La situazione dovrebbe tornare alla normalità nel corso della prossima settimana
“Non potabilità dell’acqua”. Da ormai una settimana è questo l’avviso che riguarda le frazioni di Cabbio e Muggio del Comune di Breggia. Una direttiva che comporta alcune precauzioni, ovvero il fatto che l’acqua corrente non possa essere bevuta e non possa essere utilizzata per l’igiene orale o per la preparazione di cibi freddi, bevande, ghiaccio e per il risciacquo delle stoviglie. Può invece essere utilizzata “senza limitazioni di sorta se fatta bollire per almeno 5 minuti, a condizione che non abbia odori o colorazioni anomali”. Recita questo l’avviso diramato dal Comune il 15 novembre. Ad oggi, ci conferma il fontaniere Mirko Negri, la situazione non è cambiata. Il tutto nasce dalle forti piogge che hanno interessato la zona la settimana scorsa. Precipitazioni intense che hanno aumentato il livello di torbidità dell’acqua per quel che concerne le sorgenti che alimentano le frazioni citate. «L’acqua è considerata un alimento – spiega Negri –, bisogna trattarla come tale». Dunque, se i parametri non sono rispettati, vige l’obbligo di dichiarare la non potabilità. E per i cittadini di Muggio e Cabbio, questa situazione potrebbe durare ancora per qualche giorno: bisogna lasciare che ‘la natura faccia il suo corso’.
Già, perché le previsioni meteorologiche dei prossimi giorni riservano ancora precipitazioni. Per questo motivo, del materiale potrebbe ancora entrare nelle sorgenti, mantenendo oltre i limiti il livello di torbidità. Ad ogni modo, rimane costante il monitoraggio da parte del Comune, in collaborazione con il Laboratorio cantonale. Si susseguono, insomma, le analisi delle acque: «Ne abbiamo già svolte diverse questa settimana e lunedì prossimo ne è prevista un’altra» evidenzia il fontaniere. Poi, se dovesse esserci il benestare del Laboratorio cantonale, verrà tolto l’avviso di non potabilità. Inconvenienti che, in futuro, non dovrebbero più presentarsi in Valle di Muggio. Questo grazie al nuovo progetto – il quale rientra nel Pcai (Piano cantonale di approvvigionamento idrico) – che mira alla creazione di una nuova stazione di filtraggio a Bruzella, luogo dal quale verrà potabilizzata tutta l’acqua da distribuire nelle case. Senza problemi di sorta.