Il vicesindaco di Vacallo abbandona la tenzone politica dopo 16 anni di Municipio. 'Lascio un Comune sano e piacevole da vivere'
Le prossime elezioni comunali porteranno alcuni volti nuovi tra le fila del Municipio di Vacallo. L’attuale vicesindaco Edo Cavadini (Plr) ha infatti annunciato di voler lasciare la politica dopo 8 anni di Consiglio comunale e 16 di Municipio. Anche Marcello Livio e Massimo Cristinelli (Ppd) avrebbero già comunicato la loro intenzione di non sollecitare un nuovo mandato. «Lascio il Municipio molto sereno e convinto di avere fatto la scelta giusta – ci conferma Cavadini, attuale responsabile del Dicastero socialità che in passato si è occupato anche di Cultura e sport, Polizia, Azienda Acqua potabile e Relazioni intercomunali –. Il campanello d’allarme che risuona quando ci si accorge di essere entrati nella routine è significativo ed è giusto voltare pagina. È stata un’esperienza che consiglio a chiunque ha a cuore il bene del proprio comune». In questi 24 anni di politica attiva – «più della metà dei miei anni» – Cavadini ha visto Vacallo svilupparsi. «Negli ultimi 7-8 anni abbiamo registrato un importante aumento della popolazione che si nota anche nel lavoro del Municipio». Vacallo oggi «è un comune sano, piacevole da vivere e finanziariamente ben messo (tanto che il mese prossimo il legislativo dovrà esprimersi sulla riduzione di 3 punti del moltiplicatore)». Vacallo è insomma «un comune vivo con molte associazioni e iniziative che creano occasioni di incontro e di aggregazione che ci contraddistinguono e di cui andiamo anche fieri». Qualche rimpianto? «Sono passati anni e la situazione legata agli interventi su alcuni stabili comunali stenta a sbloccarsi – aggiunge Cavadini –. Abbiamo fatto studi e approfondimenti che ci hanno restituito un quadro completo della situazione, anche dal punto di vista dell’investimento, ma concretamente gli stabili sono un po’ abbandonati a loro stessi ed è un peccato perché sono un patrimonio del comune. Mi auguro che questi interventi siano tra le priorità della prossima legislatura».
A Vacallo non è ancora iniziato il cantiere della casa anziani. «Penso positivo: arriverà perché è una necessità – risponde Edo Cavadini –. L’ho detto anche in Municipio: probabilmente all’inizio di questo progetto molto grande, se proporzionato alle dimensioni di Vacallo, bisognava essere consapevoli della lungaggine che un progetto del genere comporta. Probabilmente sono state date rassicurazioni e tempistiche non sempre lineari». Quello ipotizzato con la Fondazione San Rocco («si è sempre collaborato») a mente di Cavadini continua a essere «un progetto validissimo», ma «è chiaro che i tempi sono estremamente lunghi e questo può essere disorientante per la popolazione e snervante per i politici». Oggi la situazione è in fase di stallo, in attesa dell’evasione dei ricorsi contro la pubblicazione della variante di Piano regolatore. Variante che, un anno fa, era stata oggetto di un referendum, poi bocciato dalla popolazione, ma appoggiato dal Plr, il partito di Cavadini. «Non mi sono mai sentito abbandonato: con la sezione ho avuto un rapporto molto trasparente e abbiamo discusso in modo molto aperto». Se quello di Edo Cavadini è per il momento «un distacco totale», un suo ritorno alla politica in futuro non è del tutto escluso. «Vedremo anche come evolverà l’aspetto politico del territorio». Cavadini non ha mai nascosto di essere «favorevole all’aggregazione» anche se, conclude, «è una tematica che ci trasciniamo e di cui nessuno ha più osato parlare. Ma prima o poi sarà una naturale esigenza dell’evolversi della società e delle abitudini».