Mendrisiotto

Scuola dell'infanzia più energetica a Novazzano

La sistemazione radicale ipotizzata dal Municipio costerà 3 milioni. La richiesta di credito è stata presentata al Consiglio comunale

archivio Ti-Press
3 agosto 2019
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La scuola dell’infanzia di Novazzano è oggi l’edificio “più critico” in ambito energetico e l’edificio ha bisogno di “una sistemazione radicale”. Per poter effettuare la ristrutturazione e il risanamento dello stabile, il Municipio di Novazzano ha di recente presentato al Consiglio comunale una richiesta di credito di 3’036’000 franchi. “L’avvento di una nuova consapevolezza ambientale – spiega l’esecutivo guidato da Sergio Bernasconi nel messaggio municipale – impone oggi una serie di correttivi alla struttura per permettere un sensibile miglioramento anche dal punto di vista ambientale”. Quello in programma è “un risanamento di qualità” che aumenterà “per diversi lustri” la longevità dello stabile. La sede della scuola dell’infanzia è composta da due blocchi principali: la parte inferiore risale agli inizi degli anni 70 ed è stata progettata dall’architetto Grassi. La parte superiore, quella relativa all’ampliamento da 2 a 4 sezioni, è stata realizzata nel 1992 ed è stata progettata dall’architetto Marazzi.

Il complesso è stato analizzato dallo studio Think Energy Sa di Mendrisio. Oltre al “discomfort termico-igrometrico annunciato dall’utenza”, l’indagine ha evidenziato “l’avvicinamento di diversi elementi costruttivi alla fine del ciclo di vita”, un “alto consumo energetico” e la presenza di “elementi costruttivi energeticamente deboli”. Approfondimenti ulteriori hanno portato alla luce “l’esistenza di danni costruttivi” come la presenza di umidità di risalita e infiltrazioni in corrispondenza dei punti luce. I successivi approfondimenti specifici “hanno mostrato l’assenza di amianto nei materiali utilizzati durante le fasi costruttive” e fatto emergere la necessità di intervenire anche a livello di barriere architettoniche e impianto antincendio.

Allievi trasferiti per un anno

Stando alla tempistica ipotizzata dall’autorità comunale, i lavori dovrebbero iniziare nel corso dell’estate 2020 e durare un anno. “I lavori – precisa il Municipio – impongono la chiusura totale della scuola dell’infanzia, che sarà spostata alla scuola elementare così da ridurre al minimo l’impatto per gli allievi”. Il trasferimento prevede anche la posa di container per la cucina, mentre alcune aule saranno adibite a refettorio per i bambini. Nell’analisi dell’intervento, “il Municipio aveva anche considerato di effettuare gli investimenti scaglionati negli anni”. Una soluzione che “si è rivelata più dispendiosa, tanto da scoraggiarne la scelta”.

Aumentano gli spazi

Quello relativo al risanamento energetico non è il solo messaggio arrivato di recente sui banchi del legislativo. Il Consiglio comunale dovrà esprimersi anche su un credito di 155mila franchi per l’acquisto di una porzione di un sedime privato. “La proprietaria – spiega il Municipio nel messaggio – ci ha contattato per sondare il possibile interesse all’acquisizione di questa porzione del suo terreno privato: il fondo in oggetto è pianeggiante e confina con il sedime della nostra scuola dell’infanzia”. Una proposta che il Municipio ha ritenuto “interessante”. Avere un terreno di proprietà, oggi inserito a Piano regolatore come zona residenziale e commerciale del nuovo centro, confinante con la scuola dell’infanzia “è stata valutata come un’opportunità che potrebbe servire quale ampliamento degli spazi attorno alla scuola stessa”. Il terreno sarà oggetto di una variante di poco conto per regolamentarlo a Piano regolatore come attrezzature ed edifici pubblici.