Da mercoledì attiva la centrale della mobilità del settore sociosanitario di Mendrisio. Tra gli obiettivi ridurre l'impatto sull'ambiente dovuto agli spostamenti
Dopo aver sostenuto il progetto pilota che ha portato alla creazione dell’app MobAlt e della prima Centrale di Mobilità del Cantone a Mendrisio, che ha permesso di togliere 500 veicoli dalle strade del Mendrisiotto, il Dipartimento del territorio cofinanzia l’iniziativa della Città di Mendrisio per un’azione mirata al settore sociosanitario nel comprensorio. Prenderà avvio mercoledì 17 ottobre la Centrale della mobilità del settore sociosanitario di Mendrisio, in collaborazione con il Municipio di Mendrisio. Obiettivo comune è quello di riunire le aziende del settore e sviluppare soluzioni di mobilità aziendale a livello intra- e inter-aziendale. A questo scopo verrà istituita la Centrale di mobilità MoMoSan, referente per le aziende e i loro collaboratori durante il progetto.
In concreto verrà ridotto l’impatto sull’ambiente generato dagli spostamenti dei collaboratori delle aziende e si sosterranno i collaboratori nell’individuare nuove forme di mobilità e di lavoro che possano avere ripercussioni positive anche in termini di socialità e salute sono gli obiettivi del progetto. Considerata la particolarità delle attività svolte nelle aziende del sociosanitario rispetto ad altri ambiti lavorativi, il progetto dovrà individuare le soluzioni più confacenti non solo ai collaboratori, ma anche agli utenti del settore. Modello di riferimento si conferma il progetto pilota MobAlt (www.mobalt.ch), sviluppato col sostegno del Dipartimento del territorio, che in tre anni ha portato alla diminuzione del traffico del 15% a Mendrisio, replicato in diversi comparti lavorativi del Cantone (www.centralemobilita.ch). L’avvio della Centrale della mobilità MoMoSan, coinciderà con un evento informativo per le aziende previsto per mercoledì 17 ottobre 2018 alle ore 17.00 presso il Centro di Pronto Intervento CPI di Mendrisio, cui parteciperanno le principali nove aziende del settore sociosanitario, che occupano ca. 1'800 lavoratori.