Stagno trasformato in acquario a cielo aperto da chi voleva sbarazzarsi dei pesciolini domestici. Le autorità hanno dovuto intervenire per 'sfollare' gli 'intrusi'
Si sta letteralmente pescando nello stagno del Paü situato a Coldrerio. Non le trote, bensì i più 'domestici' pesci rossi. E non per diletto, piuttosto per rimediare a un'abitudine che rischia di deteriorare lo specchio d'acqua.
«Oggi – spiega il capodicastero Ambiente di Coldrerio Matteo Muschietti – esiste una super popolazione di pesci rossi, dannosa per questo biotopo situato in centro paese». Migliaia, infatti, sono gli esemplari che nuotano liberamente nell’acqua. Proprio per questo motivo questa mattina si è proceduto a una pesca elettrica «per ridurre drasticamente il quantitativo di pesci rossi presenti nello stagno Paü». Per fare ciò, l’esecutivo di Coldrerio ha informato l’Ufficio caccia e pesca il quale è intervenuto con personale qualificato nel «pieno rispetto delle altre specie che popolano lo specchio d’acqua».
Il Municipale lancia un appello alla popolazione affinché «capisca l’importanza della salvaguardia dello stagno, che possa diventare uno stagno autoctono, con i suoi girini, le libellule, i germani reali che nidificano e non più immettere pesci rossi o altri animali che nulla hanno a che vedere con uno stagno ‘nostrano’».