Altra interrogazione chiede chiarimenti al Municipio di Lugano sui motivi del ritardo nella notifica dell’esito negativo ai candidati esclusi
“Come sarebbe stato possibile presentare ricorso entro i termini stabiliti (30 giorni dalla comunicazione di mancata assunzione) se i candidati non erano a conoscenza del nominativo della persona selezionata? Su quale base si sarebbe potuto avviare un’azione di contestazione? Si deve forse presupporre a priori che la Città non operi in modo corretto?”: sono le prime domande contenute nell’interrogazione intitolata ‘Assunzioni… à la carte’ bis presentata dalla consigliera comunale Luisella Fumasoli Petrini (Avanti con Ticino&Lavoro). L’atto parlamentare vuole portare alla luce alcuni aspetti oscuri della nomina dell’Esecutivo cittadino, che risale all’11 luglio scorso, di Federica Pattarozzi a direttrice della Divisione informatica e non vorrebbe che fossero state sfruttate le regole esistenti nell’ottica di avvantaggiare chi le stabilisce.
Perciò, la consigliera comunale, che ha inoltrato anche una segnalazione alla Sezione enti locali, chiede i motivi che hanno indotto il Municipio e l’Ufficio Risorse Umane ad attendere fino al 1° ottobre 2024, ossia due mesi e mezzo dopo la designazione, per notificare agli altri candidati l’esito negativo della loro candidatura. Alla precedente interrogazione, l’Esecutivo ha dato risposte generiche e prive di dettagli, peraltro trasmessa il 15 novembre, ossia un mese e mezzo dopo la sua presentazione e, soprattutto, successivamente alla scadenza dei termini per il ricorso (fissato per il 31 ottobre 2024). Luisella Fumasoli Petrini vuole sapere le ragioni del ritardo e chiede se questo fosse stato voluto per evitare forse eventuali ricorsi/contestazioni entro i termini stabiliti. Sì, perché, invece, al successivo atto parlamentare, risalente al 13 dicembre 2024, il Municipio ha risposto nel giro di sei giorni, includendo informazioni dettagliate sulla candidata selezionata. La consigliera comunale rileva che tale rapidità sia intervenuta solo dopo la scadenza dei termini di ricorso e chiede come sarebbe stato possibile esercitare il diritto di ricorso in condizioni tanto sfavorevoli.