Il Municipio risponde agli interrogativi posti da Aurelio Sargenti (Ps-Pc) sul futuro dell’edificio di Castagnola, che ospiterà il museo Bally
“Un importante patrimonio culturale che spazia dalla moda al design, dalla pubblicità alle arti contemporanee. Data l’assenza in Ticino e a Lugano di spazi museali dedicati a questi temi, la proposta permette di stimolare esperienze nuove, sia educative che turistiche”, sono queste le motivazioni che hanno spinto il Municipio di Lugano a scegliere la proposta della fondazione Bally per quanto riguarda il futuro di Villa Heleneum a Castagnola. Lo si legge nelle risposte che l’esecutivo ha fornito all’interrogazione di Aurelio Sergenti (Ps-Pc). L’edificio in stile liberty ospiterà un museo che ripercorre la storia della ditta, a cui si aggiungono altre proposte come cicli di conferenze, iniziative sull’arte contemporanea e attività su ambiente e montagna. La scelta porterà “forti risparmi per la Città, visto che i costi di gestione della villa saranno a carico del nuovo gestore”. L’azienda è inoltre “pronta a fare un investimento per adeguare gli spazi interni di 400mila franchi, a prendersi carico dei costi fissi e a pagare una tassa di concessione annua crescente”. Per quanto riguarda il progetto espositivo, “per i primi cinque anni si andrà a ripercorrere ogni anno uno dei valori fondamentali della fondazione”. Sono quindi stati diversi, fa sapere il Municipio, gli elementi che hanno portato a scegliere questo progetto e a scartare gli altri due presentati.