Quasi un decimo dei padri e delle madri separati, i cui figli vivono con l’altro genitore, non hanno più contatti con i loro bambini. Un dato che emerge da un rapporto sulla famiglia dell’Ufficio federale di statistica che identifica bene un problema del giorno d’oggi. E proprio per comprendere meglio questa situazione e “per ricordare le nefaste conseguente dell’alienazione genitoriale’, l’Associazione genitori nell’accudimento mercoledì 20 novembre dalle 17.30 al quartiere Maghetti di Lugano, organizza una veglia commemorativa.
L’alienazione genitore-figlio, spiega l’associazione in un comunicato, “è una situazione in cui un genitore cerca di allontanare il figlio dall’altro genitore, spesso nel contesto di separazioni conflittuali o divorzi. È una forma grave di abuso psicologico nei confronti dei bambini coinvolti e viola il loro diritto alla bigenitorialità, sancito dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, sottoscritta anche dalla Svizzera”. Questi comportamenti possono portare il bambino ad avere sentimenti di odio e disprezzo verso il genitore alienato.
Il luogo scelto dall’associazione non è a caso. Infatti “il legato Maghetti fu riconosciuto come fondazione ‘avente lo scopo di dare ai figli orfani poveri di Lugano una istruzione ed educazione professionale’ e iscritto al Registro di commercio”.