Il Giudice dei provvedimenti coercitivi accoglie la richiesta della procuratrice pubblica Borelli: il sindaco di Bioggio in cella fino al 20 settembre
Un mese di carcere in più. Il Giudice dei provvedimenti coercitivi (Gpc) Paolo Bordoli ha accolto infatti la richiesta della procuratrice pubblica Chiara Borelli: il sindaco di Bioggio Eolo Alberti, indagato per presunte malversazioni ai danni di Hospita Suisse Sa, società della quale faceva parte prima della nomina nel Consiglio di amministrazione dell’Ente ospedaliero cantonale. Alberti, difeso dall’avvocato Pierluigi Pasi, è stato arrestato il 9 agosto scorso e resterà in detenzione preventiva almeno fino al 20 settembre.
E in carcere si trova ancora anche il presunto complice, il contabile della Hospita, difeso invece da Massimiliano Parli. Il 38enne rimane anch’esso in carcerazione preventiva, in quanto anche nei suoi riguardi il Gpc ha accolto nei giorni scorsi una richiesta analoga di proroga, ma per un periodo più breve. Entrambi sono accusati di appropriazione indebita e di amministrazione infedele, mentre il denaro malversato – che stando alla ricostruzione degli inquirenti sarebbe stato utilizzato principalmente per la realizzazione di un centro commerciale a Bioggio – sembrerebbe essere quantificato in alcune centinaia di migliaia di franchi.