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Caso Alberti: Stupore da parte dei sindaci del Malcantone

Nel frattempo, la Sezione degli enti locali è stata informata dal Ministero pubblico in merito all’inchiesta sul sindaco di Bioggio

L’incarto è in mano alla procuratrice pubblica Chiara Borelli
(Ti-Press)
14 agosto 2024
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Il coordinamento del comitato della conferenza dei sindaci del Malcantone passa dalle mani del sindaco di Bioggio Eolo Alberti, indagato per appropriazione indebita e amministrazione infedele, nelle mani della vicepresidente, la sindaca di Neggio Antonella Notari. Il comitato, si legge in una nota, “ha preso atto con stupore e rammarico delle accuse mosse al suo presidente Eolo Alberti e rimane in attesa di eventuali sviluppi”.

Inoltre, è arrivata oggi, 14 agosto, nelle mani della Sezione enti locali la notifica da parte del Ministero pubblico sull’apertura dell’inchiesta sul sindaco di Bioggio Eolo Alberti, indagato per appropriazione indebita e amministrazione infedele. Il tutto finirà nelle mani del Consiglio di Stato per procedere con la sospensione prevista dalla legge, salvo eventuali dimissioni.

Gli indagati, si ricorda, al momento, sarebbero quattro. I due in carcerazione preventiva, e cioè Alberti, che contesterebbe gli addebiti, e il 38enne, divenuto amministratore unico della Hospita Suisse Anesthesia Care Sa. E due a piede libero: la moglie di Alberti e l’uomo interrogato ieri che è divenuto azionista di maggioranza dopo che Alberti, lasciate la società e la carica di granconsigliere (Lega) per entrare nel Cda dell’Ente ospedaliero cantonale, poltrona a cui teneva molto, gli ha ceduto le proprie azioni. Si è invece costituito accusatore privato l’azionista di minoranza, il dottor Claudio Camponovo.

Al Ministero pubblico la segnalazione che ha inguaiato Alberti è arrivata ai primi di luglio. Ancora non si sa chi l’abbia fatta.