Sotto inchiesta sarebbero anche la moglie del sindaco di Bioggio e un azionista. Gli accertamenti coordinati dalla pp Borelli procedono a ritmo sostenuto
Continua a spron battuto l’inchiesta penale coordinata dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli per fare piena luce sulla vicenda che ha portato all’arresto di Eolo Alberti per le ipotesi di reato di amministrazione infedele e appropriazione indebita. Si procede con ritmo sostenuto anche perché il 23 agosto scade, salvo proroghe, il termine della carcerazione preventiva per Alberti e per l’ex contabile 38enne della Hospita Suisse Anesthesia Care Sa, stabilito dal giudice dei provvedimenti coercitivi. Ieri sarebbe stato sentito dagli inquirenti uno degli azionisti della società: di cittadinanza italiana, è pure gerente dell’immobiliare che ha promosso a Bioggio, di cui Alberti è sindaco, la costruzione del complesso commerciale accanto alla rotonda, al posto dell’ex carrozzeria Quadri.
Gli indagati, al momento, sarebbero quattro. I due in carcerazione preventiva, e cioè Alberti, che contesterebbe gli addebiti, e il 38enne, divenuto amministratore unico della Hospita. E due a piede libero: la moglie di Alberti e l’uomo interrogato ieri che è divenuto azionista di maggioranza dopo che Alberti, lasciate la società e la carica di granconsigliere (Lega) per entrare nel Cda dell’Ente ospedaliero cantonale, poltrona a cui teneva molto, gli ha ceduto le proprie azioni. Si è invece costituito accusatore privato l’azionista di minoranza, il dottor Claudio Camponovo.
Al Ministero pubblico la segnalazione che ha inguaiato Alberti è arrivata ai primi di luglio. Ancora non si sa chi l’abbia fatta.
L’arresto del sindaco di Bioggio ha anche risvolti politici. Comunali e cantonali. Lo scorso novembre Alberti è stato eletto dal parlamento, dietro indicazione del governo, nel Consiglio di amministrazione dell’Ente ospedaliero cantonale, nell’ambito del rinnovo delle cariche per il quadriennio 2023/2027. Anche se il nome che circolava inizialmente era quello del municipale leghista di Locarno Bruno Buzzini. Per il movimento di via Monte Boglia si trattava di individuare il o la subentrante di uno dei quattro membri uscenti del Cda, ossia Valeria Canova Masina, proposta a suo tempo dalla Lega. Il nome di Eolo Alberti «è stato deciso dal Consiglio esecutivo della Lega, una decisione presa democraticamente», afferma, interpellato dalla ‘Regione’, il consigliere di Stato leghista Norman Gobbi. «In governo – aggiunge – abbiamo quindi dato seguito alla volontà espressa dal Consiglio esecutivo, inserendo nel messaggio indirizzato al Gran Consiglio il nome di Eolo Alberti fra quelli proposti dal Consiglio di Stato per il rinnovo del Cda dell’Ente ospedaliero. Per il resto, attendo l’esito dell’inchiesta penale». Il Consiglio esecutivo è stato sciolto dall’assemblea della Lega il 17 dicembre 2023, quando ha designato Gobbi coordinatore del movimento.
Intanto, la Hospita Suisse Anesthesia Care Sa ha intimato alla cinquantina di dipendenti la disdetta di lavoro per la fine dell’anno. La società, che ha sede in via della Posta 21 a Bioggio, continua a lavorare e tutti verranno assunti dal gruppo Swiss Medical Network dal prossimo 1° gennaio. Lo ha assicurato il direttore regionale per il Ticino Fabio Rezzonico al ‘Quotidiano’ (Rsi) di martedì, quando è emerso che la decisione è stata presa un anno e mezzo fa, dopo che il gruppo ha deciso di fornire il servizio di anestesia ‘in proprio’. I contratti di impiego, però, ancora non sono stati firmati. Questo capitolo comunque non avrebbe nulla a che vedere con l’inchiesta penale, volta a fare chiarezza sui flussi di denaro a favore dell’operazione immobiliare accanto alla rotonda di Bioggio e forse di altre aziende, provenienti dalla società che fornisce prestazioni mediche nel campo dell’anestesia.
Tornando a Bioggio, dopo l’incontro di lunedì con la cinquantina di dipendenti comunali che il Municipio ha voluto rassicurare, ieri si è tenuta la seduta settimanale dell’Esecutivo durante la quale, a titolo cautelativo, è stato deciso di avviare verifiche interne per appurare se vi siano eventuali criticità nei dossier che gestiva il sindaco. Esaminerete anche il caso sollevato nell’atto parlamentare dell’ex sindaco, oggi in Consiglio comunale, Mauro Bernasconi, che aveva chiesto lumi sulla costruzione di un complesso immobiliare e commerciale presso la rotonda? «Forse ne parleremo nella prossima seduta», risponde il vicesindaco Daniele Bianchi. Nella riunione con il personale del Comune, spiega Bianchi, «abbiamo illustrato la situazione e ho constatato che l’amministrazione lavora bene e a favore della popolazione. L’obiettivo della seduta, invece, era quello di riorganizzare i compiti e le mansioni tra i sei membri dell’Esecutivo, per garantire continuità, con grande motivazione e spirito di servizio». Al termine della riunione il Municipio ha rilasciato una nota nella quale ricorda che “vale la presunzione di innocenza e in cui deplora qualunque agire non rispettoso della legge e della morale”. L’Esecutivo “ha fiducia nell’operato della magistratura e prima di prendere decisioni dovrà attendere gli esiti dell’inchiesta o una decisione del Consiglio di Stato”. Bianchi fa sapere di aver «assunto le redini del Dicastero dell’amministrazione comunale, quello delle collaborazioni intercomunali e dello sviluppo territoriale e sarò supportato da alcuni colleghi, che verranno definiti a seconda delle circostanze o delle necessità del caso. Il Dicastero della pianificazione territoriale è stato affidato al collega Riccardo Molteni, che sarà affiancato da Francesco Galli». Se nei prossimi giorni il sindaco Alberti venisse sospeso dalla carica, da parte del Consiglio di Stato, in Municipio potrebbe entrare la prima subentrante della lista Lega-Udc-Libertà e Trasparenza: Maruska Gianinazzi.