Il Tribunale federale conferma il giudizio della Carp e boccia il ricorso del legale del conducente, che venne condannato in prima istanza nel maggio 2021
È da considerarsi, nei termini di legge, un pirata della strada il conducente che il 19 aprile del 2020, verso le 14.55, guidò l’auto lungo la strada cantonale, in territorio di Monteceneri, a una velocità di 152 km/h, già dedotto il margine di tolleranza. Mentre sfrecciava dove vige un limite di 80 km/h, la vettura venne immortalata dal radar. La sentenza pubblicata oggi sul sito del Tribunale federale ha confermato il secondo giudizio della Corte di appello e di revisione penale (Carp) e ha respinto il ricorso presentato dall’avvocato dell’automobilista.
I giudici di Mon Répos si sono occupati del caso già due volte. Nell’agosto del 2023, infatti, avevano accolto il ricorso presentato dal Ministero pubblico ticinese contro la riduzione della pena pronunciata dalla Carp, alla quale era stata rimandata la causa, per una nuova decisione sulla colpevolezza e sulla pena. Con il nuovo giudizio, al conducente è stata inflitta una pena detentiva di 12 mesi, sospesa condizionalmente per un periodo di prova di 2 anni. L’uomo è stato ritenuto autore colpevole di grave infrazione qualificata alle norme della circolazione. Come emerge nella sentenza odierna, il ricorrente non è incensurato, essendo già stato condannato, per un reato simile, con un decreto d’accusa nel marzo del 2014.
In primo grado, il conducente venne condannato il 4 maggio del 2021 dalla Corte delle Assise correzionali di Lugano, per infrazione grave e qualificata alle norme della circolazione, alla pena detentiva di 14 mesi sospesa condizionalmente per un periodo di prova di 2 anni. Il 14 dicembre dello stesso anno, la Carp accolse però il ricorso del conducente e derubricò il reato in grave infrazione alle norme della circolazione, condannando l’autista alla pena pecuniaria di 180 aliquote giornaliere di 110 franchi ciascuna, sospesa condizionalmente per un periodo di prova di 2 anni e alla multa di 2'000 franchi, fissando a 18 giorni la pena detentiva sostitutiva in caso di mancato pagamento. Tuttavia, il Tribunale federale nella precedente sentenza, aveva ritenuto che, “in simili circostanze, negando la realizzazione dell’“aspetto soggettivo della grave infrazione qualificata alle norme della circolazione stradale, la Carp ha violato il diritto federale”.