Più pacata, rispetto a lunedì, la seduta di Consiglio comunale di Lugano. Avrà un seguito giuridico la mancata concessione del carovita ai dipendenti Lis
Seduta all’insegna della sportività, stasera in Consiglio comunale a Lugano, dopo la baraonda andata in scena lunedì sera. Il legislativo ha approvato ben 18 milioni di franchi a favore di infrastrutture per il calcio, l’hockey e l’atletica. Una serata tranquilla, dunque, non come quella di lunedì, terminata dopo mezzanotte e caratterizzata da lunghe e animate discussioni, per concludersi con la bocciatura del messaggio municipale che chiedeva di costruire un nuovo asilo nido prefabbricato nel prato presso il Capannone di Pregassona. La tensione è salita alle stelle scatenando anche un battibecco, nel quale sono volate parole grosse, tra la municipale socialista Cristina Zanini Barzaghi e la consigliera comunale Plr Giovanna Viscardi. La carenza di asili nido ha spinto il gruppo del Centro, che ha votato contro la proposta municipale, a presentare una mozione (prima firmataria Federica Colombo) che chiede all’esecutivo di stanziare un credito per uno studio esteso a tutto il territorio cittadino finalizzato a quantificare il fabbisogno per determinare dove vi siano lacune. Una mozione che, come tanti consiglieri comunali hanno sottolineato, raccomanda di puntare sulla collaborazione tra pubblico e privato.
Per tornare alla seduta di stasera, il rinnovo dello skatepark di Lugano sarà incluso nella riqualifica del comparto sportivo di Cornaredo Sud. L’emendamento di Giovanni Albertini (Ticino&Lavoro), che è stato sottoscritto da consiglieri comunali di diverse fazioni, ha raccolto la quasi unanimità. Allo stesso modo, il legislativo ha accolto il credito di 12,3 milioni di franchi, per la costruzione di un campo d’atletica e uno di hockey su prato (vedi immagine). Il progetto, in anticipo di due anni rispetto al programma, prevede una tribuna da circa 250 posti, una pista di corsa a 6 corsie (8 sul rettilineo) e le pedane per altre discipline. Al suo fianco il campo da hockey su prato, e una costruzione lunga ben 130 metri con funzione multiuso: spogliatoi, magazzini e quant'altro, sul tetto uno spazio per il pubblico con vista sui campi. Non sono stati coinvolti, per chiedere i dovuti sostegni finanziari, i centri urbani limitrofi né l’Ente regionale di sviluppo del Luganese: la cattiva abitudine del Municipio prosegue, ha sottolineato Lorenzo Beretta Piccoli (Centro).
Concesso pure il credito di 5,7 milioni di franchi, per un nuovo impianto di raffreddamento della Cornèr Arena. Un intervento urgente, visto che l’impianto attuale sarebbe alquanto vetusto e a rischio guasti, con conseguenti grane per l'Hockey club Lugano. Il nuovo impianto verrebbe collocato sopra gli attuali spogliatoi della Reseghina, ed è stato pensato per poter allacciare, in futuro, un’eventuale terza pista del ghiaccio. Tuttavia, è stato disatteso l’auspicio formulato dalla commissione della Gestione, che aveva chiesto gli scenari di sviluppo e di manutenzione futuri degli impianti sportivi legati al ghiaccio (la terza pista) e un documento strategico che chiarisca i futuri passi della Città. La visione del Municipio non risulta chiara anche in relazione alla convenzione, recentemente approvata, con Gemmalux Sa, per l’infrastruttura a Sigirino, che è rinnovabile fino all’eventuale realizzazione della terza pista alla Cornèr Arena. Melitta Jalkanen (Verdi) ha sottolineato l’inadeguatezza del credito che genera inquinamento, seppur mitigato. La municipale Cristina Zanini Barzaghi, dopo aver fatto intendere di non condividere l’impostazione del Municipio, a titolo personale, si è poi corretta affermando che la valutazione di una terza pista è complessa e non si può in fretta e furia.
Accordati all’unanimità 1,1 milioni di franchi per fare posteggi destinati a bus turistici al Park&Ride alle Fornaci (di cui 500mila finanziati dal Cantone), la cui realizzazione verrà affidata alla Tpl Sa, con la conversione di circa 100 posti auto inutilizzati in parcheggi per mezzi turistici o a lunga percorrenza. Votati senza problemi anche i crediti di 1,9 milioni di franchi per realizzare le opere necessarie al potenziamento e alla sistemazione della rete acqua potabile in cinque luoghi, e interventi concomitanti per idranti, opere di pavimentazione e sistemazione di un riale e il credito di 910’000 franchi per progettare il rinnovo e il potenziamento degli impianti di potabilizzazione e pompaggio della stazione di trattamento di Cassarate. Via libera anche alla cessione a Ibsa Sa di tre terreni per 4,5 milioni di franchi (due a Pazzallo, uno Collina d’Oro). Il messaggio avrebbe meritato un maggiore approfondimento ha rilevato Edoardo Cappelletti (Pc). Concesso inoltre credito di 98mila franchi, per il risanamento delle facciate dell’edificio Antognini di Otto Maraini in Corso Elvezia, risalente al 1911, e considerato bene culturale d’interesse locale. Dopo oltre tre anni, è stata accolta mozione che chiede al Municipio di Lugano di intervenire finalmente per contrastare la presenza delle piante infestante del Poligono del Giappone lungo il fiume Cassarate.
Non verrà concesso alcun carovita al personale di Lugano Istituti Sociali (Lis). Lo ha confermato Lorenzo Quadri, titolare del Dicastero formazione, sostegno e socialità, rispondendo all’interpellanza presentata dal alcuni esponenti della sinistra. Il primo firmatario dell’atto parlamentare, il consigliere comunale socialista Raoul Ghisletta ha annunciato che ci sarà un’appendice giuridica. Il Municipio non intende intervenire a sostegno. Tale risposta ha causato la reazione sconcertata di Ghisletta, che ha definito imbarazzante la risposta: «Ancora una volta ci troviamo di fronte a un dispregio della legalità, 800 collaboratori sono stati penalizzati. Il Municipio deve applicare le leggi che ha votato il legislativo. Voi state scientemente disattendendo il principio della legalità stabilito dal Consiglio comunale».
Rispetto invece all’interpellanza relativa a piazza Cioccaro, in estrema sintesi, il municipale Lombardi ha rassicurato: è tutto regolare: la pedana, in seguito alle agevolazioni Covid, potrà restare fino al termine delle festività pasquali, in seguito dovrà beneficiare di una licenza edilizia. La domanda di costruzione è stata presentata nel 2022. Nel frattempo, le autorità coinvolte hanno permesso di giungere a una soluzione meno impattante rispetto alle prime versioni. Il primo firmatario Aurelio Sargenti si è detto parzialmente soddisfatto della risposta, annunciando che i ricorsi presentati al Consiglio di Stato sono tre e non solo uno, vedremo come si esprimerà il Cantone. Rispetto alle agevolazioni del trasporto pubblico in città, il municipale Tiziano Galeazzi ha detto che l'esecutivo non si oppone alla trasformazione dell’ordinanza municipale in regolamento comunale, come chiesto da un’interpellanza, in base alla risposta della Sezione degli enti locali sollecitata dai firmatari dell’atto parlamentare.