Luganese

La sala multiuso di Rovio non sarà ristrutturata

Il 66,5% dei votanti al referendum ha respinto il credito di quasi un milione, che avrebbe permesso di centralizzare i servizi comunali

Chiara maggioranza
3 marzo 2024
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Primo referendum per il nuovo Comune e prima sconfitta per Municipio e Consiglio comunale (Cc). Il 66,5% dei votanti ha infatti bocciato il credito da quasi un milione di franchi che avrebbe dovuto essere utilizzato per la ristrutturazione della sala multiuso di Rovio. Un ammodernamento che esecutivo e maggioranza del legislativo di Val Mara avevano promosso affinché si potessero centralizzare nell’edificio tutti i servizi comunali presenti nell’ex comune.

L’intenzione della politica, infatti, era quella di inserire tutti i servizi dell’amministrazione dislocati a Rovio in un unico stabile facilmente raggiungibile, ossia quello di piazza Fontana. Attualmente i servizi finanziari hanno sede nell’edificio Legato Trivelli situato nel nucleo, il servizio sociale nella sala multiuso e lo sportello di cancelleria nello stabile di proprietà del Patriziato, per il quale paga un canone di locazione. Contro la risoluzione del Cc del 25 settembre scorso era tuttavia stata lanciata la raccolta di firme, riuscita circa due mesi dopo con 285 adesioni. E la tesi dei contrari, che la ritenevano una spesa eccessiva a scapito di altri investimenti ritenuti più impellenti come la ristrutturazione dell’istituto scolastico, ha fatto breccia in quanto i fautori del ‘no’ alle urne sono stati 688, contro 346 ‘sì’ (ossia il 33,5% dei votanti).

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