L'animale si trovava a 33 metri di profondità. Libero grazie al pronto intervento della Società protezione animali di Bellinzona
Una disavventura, fortunatamente a lieto fine, quella vissuta qualche giorno fa da Cooki, un gatto rimasto intrappolato in un tubo di scarico e salvato da un gruppo di volontari della Società protezione animali di Bellinzona (Spab).
È venerdì quando il micio di razza norvegese, durante la sua consueta passeggiata per le vie di Iseo, frazione del Comune di Bioggio, scopre un serbatoio di ritenzione delle acque piovane collegato a un lungo tubo di scarico che scende a strapiombo fino al sottostante bosco. Il felino, incuriosito, decide di infilarcisi dentro ma rimane bloccato; la pendenza della canalizzazione mista alla sua scivolosità non permettono all'animale di risalire.
I proprietari, non vedendo arrivare il gatto, si allarmano e iniziano a cercarlo. Lo trovano, grazie anche ai miagolii, e cercano in tutti i modi di tirarlo fuori, ma senza successo. Il giorno seguente, sabato, allarmano la Società protezione animali di Bellinzona che giunge sul posto con quattro volontari e la telecamera Barry watch, che localizza il micio a 33 metri di profondità. Dalle immagini i volontari notano la presenza del pozzo sotterrato, da dove l'animale è entrato, e decidono di provare a estrarlo da lì. Una volta dissotterrato il serbatoio la Spab ha potuto liberare il gatto (che, a quanto pare, si è fatto trovare all'entrata della buca). Insomma: tutto bene quel che finisce bene.