Lugano

Lugano vuole vendere a Ibsa tre terreni, con lo sconto

Il Municipio propone di cedere all’azienda farmaceutica i mappali nel Pian Scairolo a 4,5 milioni di franchi, con un ribasso di 200mila

I fondi usati ora come parcheggio
(Lugano)
26 gennaio 2024
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La multinazionale farmaceutica Ibsa è un colosso. E lo è anche per le entrate del Comune di Lugano. Stando a un messaggio municipale datato 25 gennaio, si evince che “negli scorsi mesi Ibsa ha scritto al Municipio, comunicando la propria intenzione di accrescere e sviluppare la propria presenza sul territorio” chiedendo in particolare di acquistare tre fondi del valore di oltre 4,7 milioni di franchi. “A Ibsa è stato offerto un prezzo di 4,5 milioni di franchi per tutti e tre i mappali”.

I terreni in causa

Gli spazi che intende comprare la multinazionale, hanno un’area totale di 5’140 metri quadrati: tra questi ci sono due fondi del valore totale di 4,7 milioni di franchi, “di superficie non edificata, adibita a parcheggio già oggi utilizzato da Ibsa per un canone di 10mila franchi annui” mentre l’altro fondo, il più piccolo dei tre, consiste in una scarpata e “ha una superficie edificata di 469 metri quadrati e con un valore di stima di 234 franchi”. I tre terreni “fanno parte del comparto ‘Pq4 - Piano di quartiere Garaveggia’ del Piano regolatore intercomunale Pian Scairolo, dove già sorge la sede di Ibsa che è già proprietaria del 67% del Pq4 che copre 70mila metri quadrati”.

La trattativa con Ibsa

Secondo il Municipio, nessun altro acquirente, al di fuori di Ibsa, sarebbe interessato ad acquistare i terreni e neanche il Municipio li vuole: “Premessa l’assenza di un interesse a mantenere la proprietà dei fondi, il Municipio ritiene che la preponderante presenza di Ibsa nel comparto Pq4 rispetto ad altri proprietari renda difficile ipotizzare la vendita dei fondi a terzi”. Ma soprattutto, la vendita sarebbe giustificata perché “l’interesse generale della vendita diretta alla richiedente è dato dagli importanti benefici che potranno seguire il rafforzamento della presenza di Ibsa sul territorio comunale in termini di impieghi, di indotto e di introiti fiscali”. Dunque, per beneficiare di questi potenziali vantaggi, la Città intende vendere i tre terreni a un prezzo scontato di oltre 200mila franchi e senza un pubblico concorso. Ora tocca al Consiglio comunale accettare o meno la proposta.