Intimata brevi manu la decisione. La Corte non entra nel merito dei dubbi sollevati dalla richiesta. La pp ha 30 giorni per ricorrere al Tf
Istanza tardiva. Così ha stabilito la Corte dei reclami penali (Crp), che ha di fatto respinto la richiesta formulata dalla procuratrice pubblica Margherita Lanzillo di ricusazione del giudice Mauro Ermani quale presidente della Corte delle Assise criminali davanti a cui si celebrerà ai primi di febbraio il processo per il grave episodio di Agno, dove un uomo sparò al figlio ferendolo. Processo nel quale Lanzillo sosterrà l’accusa.
L’istanza della procuratrice trae origine dalla tutt’altro che edificante vicenda della bocciatura di cinque pp, in occasione del rinnovo nel 2020 delle cariche al Ministero pubblico, da parte del Consiglio della magistratura (Cdm) di allora, con pesanti giudizi anche sulla persona. Preavvisi emessi dal Cdm al termine di una a dir poco claudicante procedura poi sconfessata dal Gran Consiglio, che ha rieletto i cinque procuratori, tra cui la stessa Lanzillo, e in seguito da una sentenza del Tribunale d’appello. Le valutazioni del Cdm erano da ricondurre pure agli apprezzamenti negativi espressi da Ermani, presidente del Tribunale penale cantonale, tramite anche i famosi, quanto inopportuni, Sms. Lanzillo, nella sostanza, ritiene Ermani prevenuto nei suoi confronti – tanto da sollevare dubbi sulla imparzialità del giudice –, ciò che potrebbe condizionare il processo in programma a febbraio.
Proprio stamattina, giorno in cui è apparso l’articolo della ‘Regione’ sulla domanda di ricusazione (tempismo singolare, verrebbe da dire), è stata intimata brevi manu alle parti la decisione della Crp. Ebbene, la Corte dei reclami penali non è entrata in alcun modo nel merito delle argomentazioni contenute nell’istanza a sostegno della ricusa. Motivo? Secondo i giudici d’Appello, la richiesta sarebbe tardiva. Sullo sfondo, il primo capoverso dell’articolo 58 del Codice di procedura penale, che parla di presentazione “senza indugio” della domanda di ricusazione. Per la Crp, il termine non può partire dalla citazione nella quale veniva indicata la composizione della Corte delle Assise criminali, ma da una precedente comunicazione di Ermani circa la data del sorteggio degli assessori giurati. L’istanza di Lanzillo, a detta della Crp, sarebbe non tempestiva e pertanto irricevibile.
La decisione porta la firma del vicepresidente della Corte dei reclami penali Ivano Ranzanici. Il presidente Nicola Respini si è astenuto avendo partecipato, all’epoca in veste di procuratore generale aggiunto e membro del Consiglio della magistratura, alle valutazioni dei pp che nel 2020 avevano postulato la rielezione. Ora Lanzillo ha trenta giorni per eventualmente ricorrere al Tribunale federale.