Luganese

Verso la circonvallazione del nucleo di Ponte Tresa

Il 7 gennaio, durante la tradizionale cerimonia di inizio anno tenutasi a Croglio, oltre al bilancio della legislatura si è parlato del progetto Eureka

Il viadotto dovrebbe sparire
(Ti-Press)
8 gennaio 2024
|

Si avvia alla conclusione la prima legislatura del Comune di Tresa, nato nel 2021 dall’aggregazione di Croglio, Monteggio, Ponte Tresa e Sessa. La tradizionale cerimonia di inizio anno, tenutasi il 7 gennaio al Centro Lüsc di Croglio, è stata quindi al contempo l’occasione per un bilancio di questo triennio agli sgoccioli.

Passi avanti per il progetto Eureka

A cominciare dai progetti avviati e in parte già conclusi. Tra questi, la riorganizzazione dell’amministrazione comunale, comprendente l’unificazione e l’aggiornamento di tutti i sistemi operativi e la digitalizzazione. E poi: la revisione di due Piani regolatori con alcune varianti, la valorizzazione forestale attualmente in corso, il lancio del progetto per la creazione di un asilo nido e di servizi extrascolastici al momento in fase di studio, l’aggiornamento del progetto della pista ciclabile lungo il fiume Tresa che ora si trova nei competenti uffici cantonali, la moderazione del traffico in alcuni quartieri, la continuazione della riqualifica del nucleo di Ponte Tresa con l’abbattimento del viadotto e il prolungamento della stazione fino al confine. Quest’ultimo è il cosiddetto progetto Eureka, che – già presentato una prima volta e rivisto in seguito a indicazioni cantonali – verrà presentato nei prossimi mesi al Cantone, con la richiesta di inserirlo nel Programma di agglomerato del Luganese di quinta generazione (Pal 5). Inoltre, il Municipio si è dotato di un regolamento a sostegno delle associazioni e delle società locali.

Apre le porte l’ecocentro di Barico

Durante il 2023, un tema che ha fatto molto discutere la popolazione è la riorganizzazione dei punti di raccolta dei rifiuti e degli ecocentri. In particolare, per venire incontro a richieste e critiche, dal prossimo aprile l’ecocentro di Barico sarà aperto ai cittadini, e accessibile con tessera personale, dalle 7 alle 23. Una soluzione trovata, si precisa in una nota, in linea con la volontà di ascoltare e coinvolgere l’intera comunità nelle attività comunali. A tal proposito sono state anche create le commissioni di quartiere nonché proposti due sondaggi, dai quali è scaturito ‘Qualità di vita residenziale - Come si vive a Tresa?’. Quest’ultimo, elaborato con Sezione enti locali del Dipartimento delle istituzioni, Supsi e Consultati Sa, è un progetto presentato alla popolazione lo scorso novembre e che ha permesso di coinvolgere i cittadini in quelli che sono gli obiettivi strategici del giovane Comune.

Spese diminuite

Infine alcuni dati: il Comune di Tresa conta oltre 3’100 residenti, sostiene spese annuali di circa 14,6 milioni di franchi, “che grazie al duro lavoro del Municipio e con la collaborazione del Consiglio comunale – si legge –, in questa prima legislatura sono diminuite di circa 1,2 milioni”. Questo risultato, che come ha evidenziato il sindaco Piero Marchesi non è scontato per un Comune reduce da un’aggregazione, è stato raggiunto grazie alla riorganizzazione, alla digitalizzazione e alla modernizzazione del sistema di lavoro dell’amministrazione e grazie alla creazione di economie di scala che hanno permesso di ottimizzare i costi. Infine, durante la legislatura in media sono stati effettuati investimenti per oltre 3,2 milioni di franchi annui. Sempre Marchesi durante la cerimonia si è lanciato in un appello affinché i cittadini partecipino alla politica attiva: “Il Comune non è il sindaco o il Municipio – ha detto –; il Comune siete voi, siamo noi tutti, con le nostre storie, le nostre tradizioni e soprattutto, con il nostro impegno. Una comunità forte e unita è il pilastro su cui costruire il nostro cammino. Ogni cittadino ha un ruolo cruciale nella costruzione di questo nuovo futuro, contribuendo con idee, energie e partecipazione attiva”.