Altro problema, per il collegamento Lugano-Milano, l'accesso all'area della metropoli lombarda
Il taxi volante elettrico tra Lugano e Milano un domani potrebbe diventare realtà, ma restano alcuni importanti passi da compiere. Ne parla il Municipio cittadino – proprietario e gestore dell'aeroporto di Agno – rispendendo a una interrogazione della consigliera comunale Sara Beretta Piccoli che faceva riferimento alla proposta di Air Dynamic, società già operante ad Agno, che punta su un velivolo elettrico a decollo verticale.
“Con l’entrata in vigore dello Spazio Schengen, il trasporto di passeggeri e merci è stato facilitato” spiega il Municipio nella sua risposta. “Per l’area urbana di Milano restano però una serie di vincoli operativi legati alla presenza di due importanti aeroporti (Malpensa e Linate) con un volume di traffico aereo commerciale importante che, nel caso di uno sviluppo di ‘Air-Taxi’, andrà gestito con grande attenzione dalle due autorità nazionali competenti nella sicurezza aerea (Svizzera: Skyguide SA e Italia: ENAC)”,
Mentre la Città ribadisce il suo impegno nel contrasto delle emissioni ambientali (“In quest’ottica sono state aumentate le ‘tasse rumore’ ed è in fase di studio un circuito che agevoli l’uso di aeromobili elettrici per le scuole di volo”), si tiene la porta aperta al nuovo genere di aviazione. A medio termine, Lugano come gli altri due aeroporti regionali svizzeri (Berna/federale dell’infrastruttura aeronautica – PSIA), prevede la presenza di questa nuova tipologia di utenza. “Premessa affinché ciò si concretizzi è data dalla procedura di certificazione di questi aeromobili per il trasporto di passeggeri e l’aggiornamento delle modalità di gestione dello spezio aereo nell’area urbana di Milano”. Invece, “per il corto termine sono allo studio dei carburanti a emissione zero di CO2 che possono essere utilizzati dagli attuali aeromobili. Delle sperimentazioni sono in atto su aeromobili dell’aviazione di linea di medie dimensioni che non possono operare sulla pista del nostro aeroporto”.
Nel frattempo, lo scorso 14 novembre la Commissione nazionale del label ‘Città dell'energia’ ha riassegnato alla Città l'omonimo Label. Lugano ha conseguito un punteggio più alto (64,9%) rispetto a quello ottenuto nell’ambito della prima certificazione nel 2019 (55,7%), fa sapere sempre il Municipio. Le voci che hanno contribuito maggiormente nel migliorare il punteggio sono state: l'edificazione di nuovi edifici pubblici esemplari dal profilo energetico; l'offerta di spazi verdi pubblici e la loro gestione; la gestione dei rifiuti volta a incrementare la sensibilità ambientale e a ridurre la produzione di rifiuti; l’innovativo progetto per incentivare gli acquisti locali tramite l’applicazione MyLugano e l’offerta di prodotti sostenibili da parte delle Ail Sa.