Luganese

Taxi a Lugano: ricorso ritirato e assegnazioni al via

Si sblocca la situazione e il Municipio affida alla polizia la procedura per attribuire le licenze concesse dopo il concorso dello scorso mese di marzo

L’annosa questione si è sbloccata
(Ti-Press/Archivio)
3 agosto 2023
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Taxi in città: il ricorrente ha ritirato il ricorso contro la decisione del Municipio di Lugano di non ritenere idonea la sua candidatura nell’ambito del concorso per il rilascio di 50 autorizzazioni di tipo A. Il Municipio ha preso atto della comunicazione del Servizio dei ricorsi del Consiglio di Stato e ha affidato alla polizia il compito di avviare i lavori di implementazione, per abilitare le 50 persone che hanno ottenuto l’autorizzazione dopo aver partecipato al concorso aperto lo scorso marzo in base all’ordinanza municipale.

Vetture abilitate in garage

L’iter prevede il rilascio dell’insegna luminosa, dei tariffari da esporre e dei badge che consentono l’entrata nelle zone pedonali. Le vetture adibite al servizio taxi verranno convocate in un garage autorizzato che programmerà il tassametro con le tariffe approvate dalla Città. I lavori per la messa in esercizio dei taxi termineranno nella terza settimana di agosto. Nella nota stampa, l’esecutivo richiama i principali cambiamenti rispetto all’ordinanza del 1987, che abolisce la distinzione fra taxi A e taxi B, aumenta il numero di taxi autorizzati all’uso accresciuto del suolo pubblico, per garantire un servizio di 24 ore. La durata massima dell’autorizzazione è fissata in dieci anni, mentre il rilascio delle autorizzazioni avverrà sulla base di un concorso pubblico, alle condizioni stabilite dall’ordinanza.

Condizioni innalzate

Un’ordinanza che innalza le condizioni per l’ottenimento dell’autorizzazione (ad esempio, conoscenze toponomastiche e linguistiche), ridefinisce le aree di sosta, concede la possibilità di uso delle corsie preferenziali e di accesso alla zona pedonale per i titolari dell’autorizzazione, rafforza l’obbligo dei turni di servizio per garantire le 24 ore, con l’obbligo di dotarsi di una centrale telefonica, con disponibilità del Comune a mettere a disposizione un locale idoneo a ospitarla, mentre la tassa per l’occupazione dell’area pubblica verrà calcolata in funzione dell’efficienza energetica del veicolo.

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