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Incidente militare in Capriasca: elicottero a terra

Super Puma costretto a un atterraggio d’emergenza dopo aver, presumibilmente, toccato un cavo Swisscom in zona Alpe Rompiago. Non ci sono feriti

Super Puma a terra da giorni e... ‘fino a nuovo avviso’
11 novembre 2023
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Incidente militare pochi giorni fa in Capriasca. Un incidente avvolto parzialmente nel mistero. Un elicottero dell’Esercito svizzero è stato infatti costretto a un atterraggio d’emergenza lunedì sera durante un’operazione di trasporto militi a causa di un per ora non meglio precisato problema. Non c’è stato alcun ferito, ma si contano danni al velivolo nonché a un cordone d’acciaio della Swisscom. E per far luce sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta della Giustizia militare.

Il fattaccio come detto è avvenuto lunedì sera e ce lo ha confermato il servizio stampa dell’Esercito. Da nostre informazioni, sarebbe avvenuto tra le 18 e le 19, in ogni caso quando si era già fatto buio. Sempre Stefan Hofer, il portavoce della Armee, spiega che il Super Puma dell’aeronautica era impegnato in un trasporto di sei militari nella zona a sud di Isone, dove era già atterrato in un primo momento per scaricare quattro dei sei uomini. Tuttavia, una volta ripreso quota e dunque in volo, l’equipaggio – composto da due piloti e un responsabile del carico – ha sentito un forte rumore. Questo ha causato un immediato atterraggio d’emergenza.

Aperta inchiesta della Giustizia militare

Una volta a terra è stata effettuata un’ispezione visiva del velivolo in seguito alla quale si è scoperto che una delle porte laterali era danneggiata dall’esterno. «La sicurezza per l’Esercito è sempre la massima priorità – ci spiega Hofer –, per questo motivo l’equipaggio ha deciso di non proseguire il volo. Sia l’equipaggio che tutte le altre persone a bordo del velivolo sono illese». Questo è quanto dato sapere dalle fonti istituzionali, in quanto, aggiunge il portavoce, è stata aperta un’inchiesta da parte della Giustizia militare e tutte le altre informazioni relative, per esempio, alle cause dell’incidente sono oggetto dell’indagine. E anche l’elicottero allo stato attuale rimane parcheggiato lì dov’è stato costretto a fermarsi «fino a nuovo avviso».

Nessun impatto per l’utenza Swisscom

Un episodio dunque fortunatamente senza vittime né feriti, ma che lascia diversi punti interrogativi. A cominciare dalle ragioni dell’incidente. Da nostre informazioni sembrerebbe esserci stata una collisione con dei cavi della Swisscom. Quest’ultima, da noi contattata, conferma che c’è stato effettivamente un danno a un cordone d’acciaio, tuttavia senza un impatto sull’utenza: “La linea non ha abbonati attivi al momento”. E soprattutto, da Swisscom ci confermano che il danno è stato causato dall’incidente con l’elicottero. Verosimilmente è stato dunque questo il forte rumore sentito dai passeggeri del Super Puma. Il cavo colpito si trova in Capriasca, per la precisione più o meno a metà – in linea d’aria – fra Bidogno e l’Alpe Rompiago. Non è dato sapere l’esatta posizione dell’elicottero che, tuttavia secondo nostre informazioni, non sarebbe lontano dal luogo della collisione.

Nessuna notizia precisa neanche sui danni riportati dal velivolo. Mentre Swisscom ci ha detto che i lavori di riparazione del cordone d’acciaio sono già in corso, l’entità del danneggiamento del Super Puma non è nota: non si sa quindi se potrà rialzarsi in volo autonomamente o se dovrà essere recuperato da un altro velivolo, togliendogli alcune componenti come ad esempio le grosse pale per rendere possibile il sollevamento. Le indagini potrebbero richiedere mesi.