Sui reati che avrebbe commesso l'ex direttore dell'Istituto Sant'Anna indaga la procuratrice Raffaella Rigamonti
È nelle mani della procuratrice pubblica Raffaella Rigamonti l'inchiesta sui reati di natura finanziaria che sarebbero stati commessi dal direttore dell'Istituto Sant'Anna ai danni della stessa scuola privata luganese. Una situazione segnalata dall'istituto, con una lettera alle famiglie degli allievi e la denuncia al Ministero pubblico, pervenuta in Procura solo pochi giorni fa. “Come Ministero pubblico possiamo confermare che, a seguito di una segnalazione da parte dell’istituto scolastico privato, è stato aperto un procedimento penale nei confronti del direttore 41enne, cittadino italiano. Le ipotesi di reato sono quelle di amministrazione infedele, truffa, appropriazione indebita e falsità in documenti. Al momento, considerati gli atti istruttori in corso, non ci è possibile rilasciare ulteriori informazioni” ci conferma il servizio stampa del Ministero pubblico.
L'inchiesta starebbe muovendo i primi passi, con l'acquisizione dei mezzi di prova. Il Ministero pubblico non intende fornire ulteriori dettagli sull'accaduto; secondo nostre informazioni, dalle prime stime il maltolto sarebbe ingente, anche se non ancora precisamente quantificabile. Non un caso veniale insomma. Al momento il direttore, meglio l'ex direttore del Sant'Anna, che è stato sollevato dall’incarico con effetto immediato, risulta essere l'unico indagato in questa vicenda.