Lo conferma il Municipio di Lugano in risposta a un’interrogazione di Mauro Gaggini. Il corteo inscenato prima della partita non era autorizzato
Il primo derby dell’anno (il 29 settembre) non poteva che essere acceso. Troppo, alla luce degli scontri post partita che hanno avuto come conseguenza anche dei danneggiamenti materiali. A preoccuparsi di chi si fosse preso a carico questi costi è stato il consigliere comunale Mauro Gaggini (Lega dei ticinesi), che ha interrogato il Municipio riguardo a quella serata. Dalla risposta dell’esecutivo cittadino, si evince che i danni verranno presi a carico dall’Hockey Club Ambrì Piotta, che ha già preso contatto con la Divisione Sport riguardo ai costi per i relativi lavori di ripristino.
La stessa Divisione Sport di Lugano ha nel frattempo effettuato un puntuale sopralluogo con i responsabili della sicurezza della squadra luganese, elencando tutti i danni che sono successivamente stati protocollati all’interno di un verbale. Una volta quantificato l’ammontare necessario per far fronte al ripristino dei danni, l’importo viene fatturato direttamente all’Hockey Club Lugano, che ha in gestione l’impianto sportivo. Sarà poi la società stessa a girare la fattura all’Hcap. Nella risposta del Municipio, viene anche segnalato che il corteo di circa 200 persone, inscenato prima della partita, non è stato autorizzato né dalla Polizia comunale né dalla Cantonale. Il corteo ha causato, in parte, il perturbamento alla normale circolazione stradale, ma non ha cagionato problemi di ordine pubblico.