L’intesa tra Lugano e la società di criptovalute, alla luce di alcune indiscrezioni sui finanziamenti di Hamas, è oggetto di interpellanza
Secondo indiscrezioni emerse dai media negli ultimi tempi, Hamas avrebbe utilizzato le criptovalute per i suoi importanti rifornimenti bellici serviti ad attaccare massicciamente Israele a inizio ottobre. Alla luce di tali informazioni, un’interpellanza, di cui primo firmatario è il consigliere comunale Raoul Ghisletta (Ps), chiede al Municipio di Lugano se non intende recedere dall’accordo sulle criptovalute che è stato siglato il 3 marzo 2022 con la società Tether Operations Limited.
Il protocollo d’intesa tra Lugano e Tether era già stato oggetto di un’interrogazione (primo firmatario sempre Ghisletta) a febbraio. Ora l’attenzione (e preoccupazione) da parte degli interpellanti verte però sulla promozione attiva delle criptovalute da parte dell’esecutivo luganese. Oltre a Ghisletta, i consiglieri comunali firmatari sono Danilo Baratti (Verdi), Sara Beretta Piccoli (Pvl), Demis Fumasoli (Forum Alternativo), Marisa Mengotti (Verdi), Dario Petrini (Ps) e Aurelio Sargenti (Ps).