Luganese

‘Benvoluto da tutti, sempre disponibile per la comunità’

Ha colpito tutto il paese di Arogno l’improvvisa scomparsa del 39enne morto sul posto di lavoro a Stabio. Il ricordo del sindaco e di un vicino di casa

È intervenuta anche la Rega
(Rescue Media)

«Siamo tutti senza parole. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Lui, come sua moglie, sono al centro della nostra comunità». La notizia dell’incidente capitato a Stabio e che è costato la vita a un 39enne ha raggiunto velocemente tutti gli abitanti del paese dove l’uomo era nato e cresciuto e dove viveva con moglie e due bambini piccoli: Arogno. «C’è costernazione e incredulità. Per noi è veramente una tragedia che colpisce tutto il paese», conferma il sindaco Emanuele Stauffer.

Da noi contattata, la famiglia preferisce non rilasciare dichiarazioni in questo difficile momento. Il 39enne era comunque conosciuto da tutti in paese. Nel 2016 si era anche candidato, senza venir eletto, alle elezioni comunali ed era attivo a livello associativo. Era difatti presidente della Società Bocciofila Arognese (Sba). «Mi ha firmato pochi giorni fa la convocazione per l’assemblea – ci dice un ancora incredulo Carlo Cairoli, segretario della Sba –. Lo conoscevo da tanti anni, fin da quando era piccolo, siamo praticamente vicini di casa. Era un tipo molto alla buona, amava la famiglia, la natura, le passeggiate, le bocce». La passione per le bocce gli era stata trasmessa dal padre, che a sua volta era stato presidente della Sba.

‘Un gran lavoratore e molto disponibile’

E per la società il 39enne ha fatto molto. «Grazie alla sua voglia di fare e ai suoi contatti siamo riusciti a organizzare diverse attività interessanti – ricorda Cairoli –. Quest’anno siamo arrivati al 10° anniversario della gara di bocce alla Swissminiatur. Abbiamo fatto poi delle belle trasferte a Livigno. Cose non scontate per una società piccola come la nostra. Ai tempi giocava tanto, poi ha diminuito un po’ l’attività da quando sono nati i figli. Ma è rimasto presidente e ci vedevamo alle riunioni. Quando c’era bisogno c’era sempre. Era un gran lavoratore e in generale una persona molto disponibile. Collaborava anche con l’Associazione Amici dell’Alpe che organizza annualmente dei momenti conviviali».

E la disponibilità per la comunità la ricorda anche il sindaco: «Quando ci voleva aiuto per qualcosa, così come per tutte le attività del paese, era sempre presente. Era una persona molto benvoluta da tutti, generosa e disponibile e questo contribuisce a far sì che tutti stiano contribuendo e partecipando in modo attivo stringendosi intorno alla famiglia». Una vicinanza espressa in varie forme. «Sono e saranno dei giorni tristi. Stavamo preparando una festa con musica country il prossimo weekend, che abbiamo deciso di annullare a causa di questo lutto» spiega Cairoli.