È quanto contenuto nel Documento di programmazione semplificata. Previsto il trasferimento di risorse dal Casinò al Comune
C’è anche la caccia agli evasori delle tasse comunali nel Documento unico di programmazione semplificata relativo al triennio 2024-2026 approvato ieri dalla Giunta municipale di Campione d'Italia presieduta dal sindaco Roberto Canesi.
Un documento programmatico che contiene una significativa novità: il trasferimento di risorse dal Casinò al Comune, così come previsto dal Concordato preventivo che, approvato dai giudici del Tribunale fallimentare di Como, ha consentito la riapertura della casa da gioco.
Nel documento è indicato che sul versante delle entrate, la cui voce più significativa continua a essere (e lo sarà ancora a lungo) il contributo annuale di 10 milioni di euro da parte dello Stato italiano, “le politiche tributarie devono essere improntate al recupero dell’evasione dei tributi, e nello specifico dei ruoli relativi all'acquedotto, alla Tari (la tassa dei rifiuti), oltre alla verifica di tutte le posizioni Imu”.
L'urgenza di stanare gli evasori dei tributi dei servizi pubblici deriva dal fatto che, ad esempio, le tariffe della Tari devono garantire la copertura del servizio. Insomma, pagare tutti per pagare meno. Perdurando l'evasione il Comune si troverebbe nella condizione di aumentare le tariffe.
Nel documento programmatico è elencata l'addizionale comunale Irpef (imposta sul reddito delle persone): quattro gli scaglioni: 0,35% fino a 15mila euro di reddito (sino a 7’500 c’è l'esenzione); 0,45% oltre i 15mila e sino a 28mila euro; 0,60% oltre i 28mila e sino a 50mila euro; 0,80% oltre 59mila euro. Sempre nel documento per il 2024 si prevedono opere di manutenzione straordinaria per 1 milione e 150mila franchi con risorse finanziarie provenienti dal Casinò, dai ristorni dei frontalieri e dalla partecipazione ai bandi del Pnrr (Piano nazionale di resistenza e resilienza).
Le opere di manutenzione previste sono: acquedotto e fognatura (200mila franchi), arredo urbano (100mila), manutenzione stabili comunali (250mila), dissesto idrogeologico (250mila), ponti e viadotti (300mila) e piano di videosorveglianza (50mila). I trasferimenti di risorse dal Casinò al Comune previsti in progressivo da 500mila euro a 2,5 milioni di euro nell'arco del Concordato preventivo.