Devastata la Swissminiatur: ‘Ben 97 modelli su 130 danneggiati’

È una conta dei danni amara e dolorosa quella a cui è stato chiamato il direttore Joël Vuigner. Un giorno dopo, alla tromba d'aria che ha colpito martedì sera i Comuni affacciati sul pontediga di Melide, che risveglia la Swissminiatur e la fa ricadere in un vero e proprio incubo.

La grandine scesa copiosamente sul parco a tema ha danneggiato 97 dei 130 modelli presenti: «Una barca è affondata – ci fa un primo bilancio il responsabile – e praticamente tutta la rete elettrica è stata distrutta. Oggi tutto quello che è elettrico non funziona: funicolari, funivie, trenini, è tutto fermo».

Ti-Press
Desolazione

All'opera fin dalle prime ore del mattino, i dipendenti stanno intervenendo per la rimessa in sesto di tutta la struttura che rimane aperta al pubblico: «Mostriamo un parco non al 100%, ma stiamo già lavorando alla riparazione. Ci aspettiamo un mese di fuoco – evidenzia Vuigner –, e tutto il team della Swissminiatur sarà ancor più impegnato a preparare il parco per la prossima stagione estiva. Certo, non potrà esserlo dall'oggi al domani, ci vorranno almeno cinque mesi per riproporlo al meglio, ma confido sul grande impegno del nostro personale e sulla comprensione della clientela».

Ancora troppo presto per figurare una stima dei danni: «Adesso è veramente difficile, dovremo avere un incontro con il perito dell'assicurazione. Sicuramente non saranno mille franchi... saranno molti, molti di più...», è il commento amaro del direttore.

La tempesta ha dunque picchiato duro sulla Swissminiatur: «Sì, direi che ha picchiato molto duro, per questo mi auguro che da parte dei visitatori vi sia comprensione, soprattutto perché i lavori di ripristino andranno in parallelo con l'apertura del parco, non prevediamo chiusure infatti. Il parco rimarrà costantemente aperto fino al 5 novembre dalle 9 alle 18. Evidentemente bisognerà prevedere che accanto ai modelli vi potranno essere i nostri dipendenti impegnati nella cura e nella riparazione. Proprio ieri peraltro – non manca di farci sapere Vuigner – avevamo terminato la posa di tremila fiori! E anche per questo è stata una bella botta morale...».

Ti-Press