Dal traffico ai rifiuti: qualità di vita sotto la lente a Tresa

Non solo Losone. Anche Tresa interpellerà i propri cittadini sui vari aspetti che compongono la qualità di vita. Sono questi i due comuni scelti dal Dipartimento delle istituzioni per la sperimentazione del progetto pilota ‘Bilancio partecipato della qualità di vita residenziale’, con la partecipazione attiva non solo degli abitanti ma anche delle aziende presenti sul territorio. Obiettivo finale: stimolare la consapevolezza di persone fisiche e giuridiche di essere parte di una comunità, rafforzandone al contempo la responsabilità individuale.

E mentre nel borgo locarnese la serata pubblica che darà il la all’iniziativa è fissata per mercoledì prossimo, nel neocostituito comune del Luganese si è già partiti lo scorso 24 maggio. Il sindaco ci ha spiegato cosa aspettarci nei prossimi mesi. «Quella serata è stata solo il kick-off dell’intero progetto – premette Piero Marchesi –. Ci è servita per presentare gli obiettivi, lo svolgimento». Adesso cosa succederà dunque? «Durante il mese di giugno cittadini e aziende saranno invitati a partecipare a un sondaggio, nel quale avranno modo di esprimersi su vari aspetti, dall’ambiente in cui si vive alle condizioni salariali. In autunno raccoglieremo i risultati e inviteremo chi lo vorrà a partecipare a dei laboratori: saranno degli scambi di idee su quanto sarà emerso, sulle problematiche evidenziate nelle risposte al questionario. Infine, entro l’anno verrà stilato un documento che servirà da base nella prossima legislatura per creare delle linee guida che possano aiutare Municipio e Consiglio comunale a rispondere a problematiche puntuali e sentite». E di problematiche durante la serata ne sono già emerse? «Qualcuna, già nota: traffico, gestione dei rifiuti, sicurezza stradale. Ma non era l’occasione per entrare nel dettaglio».