Il 67enne in passato gestiva una struttura privata in un Comune del Luganese e dal 2020 era attivo presso una nuova sede nel comprensorio urbano
È giunta a conclusione l'inchiesta inerente alle accuse mosse contro un 67enne cittadino svizzero, istruttore di yoga, residente nel Luganese. Con riferimento al procedimento per reati legati alla sfera sessuale di minori, il Ministero pubblico ha infatti comunicato che gli accertamenti penali sono giunti a conclusione.
Le principali ipotesi di reato, sostenute dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni, sono quelle di ripetuta coazione sessuale, ripetuti atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, atti sessuali con fanciulli, pornografia, falsità in certificati, esercizio illecito di un'attività sanitaria.
L'uomo in passato gestiva una struttura privata in un Comune del Luganese e dal mese di ottobre 2020 era attivo presso una nuova sede nel comprensorio urbano.