Luganese

Wicht respinge nuovamente le accuse

Dopo la decisione della Corte dei reclami penali, l’ex politico prende posizione. Ancora pendente la denuncia contro un ex poliziotto

Accuse respinte
(archivio Ti-Press)
24 gennaio 2023
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Dopo che la Corte dei reclami penali (Crp) ha parzialmente accolto il reclamo dell’ex moglie contro il decreto d’abbandono emesso dal procuratore pubblico Daniele Galliano (che ha ereditato l’incarto dall’ex pp Andrea Minesso), Paolo Clemente Wicht ha preso posizione, respingendo nuovamente le "accuse strumentali al divorzio della moglie". L’ex presidente dell’Udc era stato accusato dall’ex moglie di malversazioni ed era stato arrestato nell’agosto 2018. Nel settembre 2021 nei confronti di Wicht, accusato di appropriazione indebita, truffa e falsità in documenti, la Procura ha emesso un decreto d’abbandono. La Crp ha però stabilito che servono altre indagini. "Il rinvio dell’incarto dalla Crp al pp Galliano permetterà di rispondere puntualmente agli approfondimenti richiesti, che in buona parte sono già agli atti, dimostrati e documentati". Wicht e il suo legale, l’avvocato Elio Brunetti, "non avranno riserve a sciogliere anche gli ultimi dubbi o scrupoli di chiarimenti richiesti dalla Crp nella sua decisione".

Nella procedura, Wicht ha denunciato un ex ispettore di Polizia giudiziaria, oggi in pensione, per reati contro l’onore. Una denuncia che, stando a nostre informazioni, è ancora pendente. L’ex graduato avrebbe redatto il memoriale presentato dall’ex moglie di Wicht "nella procedura di reclamo da lei stessa avviata" contro il citato decreto d’abbandono. Nel documento ci sarebbero "accuse" che "se avessero avuto il minimo fondamento, avrebbe sicuramente potuto e dovuto informare i suoi superiori (che oggi attacca), rispettivamente la Magistratura (che oggi addirittura accusa di essere stata corrotta o essere parte di un complotto ‘politico-giudiziario’)".

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