Nel discorso del sindaco Bruschetti gli importanti progetti di riassetto del territorio comunale
Dopo due anni di stop, o meglio di collegamenti alternativi via web, la comunità di Massagno è tornata e riunirsi presso il cinema Lux per la tradizionale cerimonia augurale. Un cinema pieno per l’occasione, con diverse autorità tra gli ospiti: il presidente del governo Claudio Zali e altri due consiglieri di Stato, Raffaele De Rosa e Christian Vitta; i consiglieri nazionali Rocco Cattaneo, Alex Farinelli, Piero Marchesi e Fabio Regazzi, il sindaco di Lugano Michele Foletti, i sindaci di diversi Comuni viciniori e alcuni granconsiglieri.
Si è sentito insomma il «calore della presenza fisica», per dirla con le parole del presidente di Pro Massagno Franco Locatelli. Centrato sul futuro, e supportato da un video con relativi rendering, l’intervento del sindaco Giovanni Bruschetti che ha in particolare citato quattro progetti attualmente "in fase di consolidamento" come si dice. Il primo concernente «il comparto ex Azienda Elettrica Massagno (Aem) e adiacenze, che sarà prossimamente oggetto di un concorso di architettura a procedura libera; il secondo riguardante gli interventi di risanamento e di ristrutturazione di Casa Chiattone, ex sede Aem, di prossima destinazione ai servizi dell’amministrazione comunale nonché la riqualifica degli spazi attorno alle infrastrutture pubbliche della Casa comunale, Casa Marugg, Casa Chiattone e Scuola dell’infanzia centrale, con formazione di un nuovo parco a fruizione pubblica in centro comune di circa seimila mq; il terzo concernente la ristrutturazione e trasformazione di Casa Mocetti, ora sede di Pro Infirmis, in futura sede della Scuola dell’infanzia; e infine il quarto riguardante la riorganizzazione viaria della Porta Ovest che, sostiene Bruschetti «potrebbe generare importanti recuperi territoriali ed ambientali, trasformandosi, da area veicolare inesorabilmente sacrificata a forte traffico, a nuove superfici di svago e di incontro a vocazione pubblica». Dal rendering, o fotomontaggio che dir si voglia, alla... realtà il passo è tuttavia abbastanza lungo. Lo ha ben presente anche il sindaco Bruschetti che deve «insieme a Lugano constatare ulteriori tre anni trascorsi in attesa dell’approvazione della variante del futuro Campus Supsi (e adesso fanno 20 da quando, con Giorgio Giudici, abbiamo lanciato questo progetto), al tempo stesso con soddisfazione possiamo rallegrarci di essere nuovamente insieme in questo rinnovato cinema Lux tirato a lucido». «Per "fare", sembra un’ovvietà, ci vuole tempo e il tempo, inteso come disponibilità, è necessario per fare le cose bene, per riflettere, per discutere, per scegliere e decidere con adeguata ponderazione e senso di responsabilità, per raggiungere la dimensione collettiva della ricerca e conseguente raggiungimento del consenso».
Di altro tenore il discorso del primo cittadino, il presidente del Consiglio comunale che quest’anno è Philippe Bouvet. Tema: le emozioni: «Come ho letto qualche tempo fa noi esseri umani siamo una specie strana... litighiamo con i vivi e regaliamo fiori ai morti. Rimaniamo per anni senza parlare con un vivo e quando muore gli rendiamo omaggio. […] In questo nuovo anno litigate meno e regalate fiori […] chiamate e andate a trovare amici, parenti e chiunque abbiate a cuore ogni volta che ne avete l’occasione in modo da vivere belle emozioni e crearvi ricordi indelebili onde evitare in futuro rimpianti […], perché la vita va vissuta nella sua pienezza con tante variegate emozioni e positività».
Come sempre a scandire il ritmo alla cerimonia ci hanno pensato gli intermezzi musicali prodotti dalle formazioni locali, ossia Massagno Musica e il Coro Val Genzana. Al termine i partecipanti hanno potuto gustare un aperitivo offerto dalla Pro Massagno presso il sottostante Salone Cosmo.